l’essenziale
A più di 70 anni dalla sua morte, Django Reinhardt continua a stupire generazioni di chitarristi e amanti della Musica. Era naturale che un giorno nascesse alle nostre latitudini un festival dedicato alla sua inesauribile opera: dal 28 al 30 novembre si terrà il Toulouse Django Festival, con magnifici concerti in prospettiva.
Non ringrazieremo mai abbastanza Benjamin Bobenrieth, chitarrista-compositore e specialista del creatore di “Swing from Paris” per aver lanciato le Toulouse Django Festival, che dovrebbe deliziare un buon numero di amanti della musica. La prima edizione del festival si terrà da giovedì 28 novembre a sabato 30 novembre e proporrà concerti-aperitivo e un laboratorio strumentale. Le famiglie e i musicisti più esperti si diletteranno con questa musica sublime che il nativo di Pont-à-Celles, in Belgio, ha reso immortale.
«Il gipsy jazz è una musica molto suonata e apprezzata dai musicisti e dal pubblico, osserva Benjamin. Offre al jazz d’archi una lettura francese ed europea, con violini, contrabbassi… Alla gente piace il suo colore sonoro, il suo swing, il suo carattere festoso e festoso. lato malinconico allo stesso tempo. È un jazz accessibile, non concettuale ma spontaneo.
Tre serate, tre concerti
Ogni sera, un concerto e vivaci after-party ci permetterà di immergerci nell’opera del Maestro: giovedì la serata inaugurale si terrà al Taquin Jazz Club (20:30, prezzi 7/11€) dai “Toulouse Gypsy Guitars”, formati da quattro musicisti eccezionali. Simon “Tchiquito” Lambert, un membro della comunità di viaggiatori di Tolosa, è il punta di diamante Di IL musica jazz gitano a Tolosa da oltre 40 anni. Sla sua chitarra e la sua voce hanno infiammato i palchi di tutto il mondo e hanno accompagnato i più grandi artisti. Adriano Tarraga è anche un virtuoso della chitarra ammirato in tutto il mondo.
Alla festa ci sarà ovviamente Benjamin Bobenrieth, lui chi lavora instancabilmente al rinnovamento e all’evoluzione di questo stile (ha in particolare ne pubblicò due eccellenti album chez Etichetta Laborie Jazz e perlustrò i teatri di Francia e altrove). Questi tre duettisti a sei cordesarà accompagnato dal contrabbassista Nicolas Oustiakine, di cui abbiamo potuto apprezzare l’agilità melodica e ritmica all’interno del “Brassens Swing”.
Samson Schmitt e Sébastien Giniaux, due grandi nomi
Venerdì 29, applaudiremo Samson Schmitt alla Salle du Sénéchal (20,30, da 16 a 20 €). Sia solista che all’interno di Gipsyjazz, questo chitarrista è figlio del famoso violinista e chitarrista Dorado Schmitt. Non è una bugia: Samson si è esibito in tutto il mondo da quando aveva 12 anni. Sarà accompagnato a Tolosa dal chitarrista Mario Da Silva e dal contrabbassista Vincent Hemery.
Il festival chiuderà (quasi) le sue porte al suono della chitarra di Sébastien Giniaux, sabato, sempre al Sénéchal (20,30, da 16 a 20 €). Nato nel 1981, Giniaux ha iniziato a suonare il violoncello all’età di sei anni prima di incontrare la chitarra e la musica tradizionale a 18 anni.N autodidatta, con Django Reinhardt come riferimento primario, pur integrando nel suo universo sonoro il Musica balcanica, musica classica, jazz e musica improvvisata. Sabato si esibirà con un altro chitarrista di grande talento, Joris Viquesnel. Domenica il festival proseguirà con un laboratorio didattico masterclass dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, seguito alle 18 dal concerto dei partecipanti e degli studenti.
Leggi anche:
“La chitarra ha un’identità plurale…” La nuova stagione di Toulouse Guitare si concentra sulla diversità