“Le figure dei folli dal Medioevo ai romantici” al Museo del Louvre
Studiata dalla storia sociale e culturale, l’affascinante figura del pazzo, che faceva parte della cultura visiva degli uomini del Medioevo, raramente lo è stata dal punto di vista della storia dell’arte: eppure tra il Duecento e il A metà del XVI secolo, la nozione di follia ispirò e stimolò la creazione artistica, sia nel campo della letteratura che in quello delle arti visive.
Questa mostra ambiziosa e stimolante si propone di affrontare la figura tipicamente medievale del pazzo attraverso le sue rappresentazioni. Riunirà più di 300 opere in un percorso cronologico e tematico: sculture, oggetti d’arte (avori, scatole, bronzetti), medaglie, miniature, disegni, incisioni, tavole, arazzi.
La mostra è aperta al Museo del Louvre fino al 3 febbraio 2025. Il catalogo della mostra è disponibile presso le Editions Gallimard/Musée du Louvre.
Opinione della critica: a venire…
- Sally Bonn
- Sarah Ihler-Meyer
“Giacometti/Morandi. Momenti immobili” presso l’Istituto Giacometti
Presentata all’Istituto Giacometti, questa mostra propone un incontro inedito tra le opere di due grandi artisti del dopoguerra. Alberto Giacometti (1901-1966) e Giorgio Morandi (1890-1964), pur essendo contemporanei, non si sono mai incrociati, nonostante molti tratti essenziali li accomunino. Questa mostra è la prima occasione per mettere in discussione queste prossimità: la loro pratica di studio unica, l’attaccamento a un ambiente e modelli familiari e la ricerca originale nata dall’attenzione alla realtà.
Riunendo le collezioni della Fondazione Giacometti con prestiti del Museo Morandi di Bologna e collezioni private europee, questa mostra propone un viaggio attraverso le loro carriere dal 1913 al 1965 in tre capitoli: I familiari, Paesaggi e Ritratti; Gli anni della ricerca: formazione del linguaggio moderno; e infine, Gli anni del successo.
La mostra è visitabile presso l’Istituto Giacometti fino al 2 marzo 2025 e il catalogo della mostra è disponibile presso Fage/Institut Giacometti.
Opinione della critica: a venire…
- Sally Bonn
- Sarah Ihler-Meyer