NELLE IMMAGINI. Zaho de Sagazan offre un concerto privato ai bambini ricoverati in ospedale, “è toccante che lo faccia per noi”

NELLE IMMAGINI. Zaho de Sagazan offre un concerto privato ai bambini ricoverati in ospedale, “è toccante che lo faccia per noi”
NELLE IMMAGINI. Zaho de Sagazan offre un concerto privato ai bambini ricoverati in ospedale, “è toccante che lo faccia per noi”
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A Marsiglia, l’artista Zaho de Sagazan ha offerto un momento esclusivo ai bambini affetti da fibrosi cistica e alle loro famiglie organizzando questo venerdì un concerto a sorpresa all’ospedale Timone. L’artista, madrina dell’associazione Vaincre la fibrosi cistica, ha condiviso il suo universo musicale con almeno 200 giovanissimi pazienti, genitori e operatori sanitari accorsi per assistere a quasi un’ora di concerto.

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L’artista 24enne Zaho de Sagazan, classificato “rivelazione femminile“, e il titolo di”la migliore canzone originale“e”miglior album” durante la cerimonia della Victoire de la Musique 2024, il cartellone è stato esaurito questo venerdì sera al Dôme di Marsiglia. Tuttavia, la mattina presto, è arrivata nella città di Marsiglia per sorprendere i piccoli pazienti dell’ospedale La Timone. Un regalo eccezionale, un Natale anticipato.

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L’artista Zaho de Sagazan ha tenuto questo venerdì 15 novembre un concerto esclusivo per i piccoli pazienti dell’ospedale La Timone.

©Yasmine Boutaba

L’evento è stato organizzato dall’associazione Vaincre la fibrosi cistica di cui è madrina allo scopo di “permettere ai figli e ai genitori di Timone di vivere una luminosa parentesi in una quotidianità spesso difficile“, come sottolinea David Fiant, presidente dell’associazione. Per questo concerto esclusivo, in un’atmosfera calorosa, erano presenti dalle 200 alle 300 persone.

Zaho de Sagazan, nota per la sua sensibilità e il suo talento, è la madrina di questa associazione, che da 60 anni lavora a sostegno dei 7.800 pazienti affetti da fibrosi cistica in Francia. L’artista è salita sul palco alle 11 per un concerto durato quasi un’ora, accompagnata dal suo pianoforte, eseguendo principalmente brani tratti dal suo primo album La sinfonia del fulminedisco d’oro e di platino.

Davanti al suo pubblico, Zaho si apre. Parla della sua ipersensibilità, un tratto della personalità che da tempo percepisce come un difetto. “JMi sono detto che questa caratteristica sarebbe stata un ostacolo nella mia vita. Fino al giorno in cui imparerò a piangere non sul cuscino, deciderò di piangere su un pianoforte, e il pianto risulterà più bello. Mi sono reso conto che quello che pensavo fosse il mio più grande difetto nella vita era in realtà la mia più grande qualità.“. Lei continua, “Qqualche anno dopo, mi ritrovo davanti a te in ospedale a cantare“.

Ha anche parlato del suo desiderio di essere una badante prima di dedicarsi alla musica. “Oltretutto credo che sia una caratteristica che ci accomuna… Per essere caregiver bisogna essere sensibili“, ricordando”gentilezza e compassione“che motivano i caregiver.

Questa mattina dedica ai bambini presenti il ​​suo singolo di punta ‘La Symphonie des éclairs’: “questa canzone intitolata The Symphony of Lightning è per te, per tutte le piccole tempeste che ho di frontePochi istanti dopo, tutti cominciano a cantare in coro.

David Fiant, presidente dell’associazione, non ha nascosto la sua emozione: “è molto commovente per me per un paziente che prima era un bambino, che ha anche vissuto alcuni anni in ospedale in gioventù poiché ho la fibrosi cistica, e sono molto felice di darvi il benvenuto a questo concerto“.

Comunica così tanti sentimenti Zaho nelle sue canzoni che i sorrisi nascono molto rapidamente.

David Faint – Presidente dell’associazione Vaincre la fibrosi cistica

Samuel, suo figlio di 13 anni, ha espresso la sua gratitudine: “L’ho trovato davvero toccante, se potessi mandargli un messaggio gli direi grazie“.

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Samuel, 13 anni, affetto da fibrosi cistica, è stato scelto per visitare l’artista Zaho de Sagazan.

© Yasmine Boutaba – Francia 3 Provenza-Alpi

Sulla stessa linea racconta Sara, madre di Samuele : “Mi sono messa nei panni di tutti i genitori che erano con i loro figli ricoverati che soffrivano e trovavano momenti di relax, facendo loro cambiare idea, è stato un bellissimo regalo“.

Dopo il concerto, Zaho si è preso il tempo per incontrare le famiglie e firmare autografi.

Per Zaho questo evento è stata l’occasione per dare un po’ di luce a chi ne ha bisogno: “Ho un lavoro facile, la gente mi dice sempre grazie, ma anch’io ringrazio te. Senza di te [les soignants]la società non reggerebbe“. Ha aggiunto: “le persone che lottano contro la malattia sono quelle che sono in ospedale. Se riesco a portare un po’ di sole con le mie canzoni, ne sono felice“.

L’artista è stato poi guidato da Samuel attraverso le diverse stanze dell’ospedale: sala di consultazione, stanza del fisioterapista e altre aree di cura. Visita questa, che ha permesso a Zaho di scoprire la realtà quotidiana dei bambini malati. Samuele aggiunge a questo: “JSono stata felice di visitare il reparto, è importante che lei scopra questo, quello che proviamo quando siamo in ospedale”.

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