Fred Pouget della compagnia Le Maxiphone al Festival D’jazz Nevers: “Jean-Philippe Rameau è stato davvero l’inventore del pop!”

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“Sauvage”, una creazione di grande formato ispirata ai brani per clavicembalo di Jean-Philippe Rameau, sarà eseguita venerdì 15 novembre alle 20,30 a La Maison, da Le Maxiphone. Un’opera originale firmata Fred Pouget. Colloquio.

Le Maxiphone è una compagnia di musica jazz e improvvisata, creata nel 2001.

Questo collettivo si è costruito un’ottima reputazione musicale con una produzione senza confini dove convivono jazz, musica tradizionale, musica contemporanea e persino paesaggi piuttosto elettronici.

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Dieci musicisti di questo originale gruppo provenienti da diverse provenienze suoneranno, venerdì 15 novembre, a La Maison, Selvaggionell’ambito del D’Jazz Nevers Festival.

Una riscrittura di brani per clavicembalo tratti dall’opera di Jean-Philippe Rameau. Una creazione originale di Fred Pouget, cantautore e musicista [il est clarinettiste].

Innanzitutto, perché questa scelta di brani per clavicembalo di Jean-Philippe Rameau che risalgono alla fine del periodo barocco e all’inizio del classicismo?

È un repertorio denso e ricco. Era da tempo che volevo approfondirlo per estrarne, diciamo, il “midollo sostanziale”. Jean-Philippe Rameau è un grande melodista. Alcune delle sue melodie sono ancora molto conosciute [NDLR : Les Indes galantes (1735) ou Castor et Pollux, de 1737].

Diresti che questo progetto è ambizioso?

L’idea era quella di partire da questi brani di Rameau e riscriverne la musica. Mi ci sono voluti comunque due anni e tre versioni (ride)! All’inizio ero molto rispettoso. Questa è musica per clavicembalo. Si dice che questo strumento non abbia una lunga risonanza, a differenza del pianoforte. Siamo quindi obbligati a suonare gli accordi per far sentire l’armonia che è la verticalità della musica.

Ampie aree di improvvisazione

Hai detto che questi lavori avevano un lato pop…

Sì, soprattutto la canzone Il Ciclope. Il basso suona davvero come quello di un gruppo rock. Quando riascoltiamo gli originali, con le suite armoniche, ci diciamo che Rameau è stato davvero l’inventore del pop!

Fred-Pouget-della-compagnia-Le-Maxiphone

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C’è modernità anche in questa riscrittura?

Ho trascorso molto tempo lavorando a maglia su temi e talvolta prendendo solo alcune parti. Direi che attorno ai lavori ho sviluppato qualcos’altro.

Mi sono rivolto anche a Daniel Yvinec, bassista, contrabbassista, polistrumentista e produttore che mi ha dato buoni consigli per affinare la ricerca.

È sempre bello avere altre orecchie e una prospettiva esterna!

Qualche parola sui musicisti della tua orchestra?

Saremo in dieci sul palco, alcuni provengono dal jazz, dalla musica tradizionale o contemporanea. È un mix di linguaggi e personalità. Insomma, un modo unico di fare musica. È molto ricco. Ci saranno anche ampie zone di improvvisazione…

Pratico. Concerto, venerdì 15 novembre, alle 20,30, nella Sala Grande della Maison, a Nevers. Maggiori informazioni sul sito del festival D’Jazz Nevers.

Commenti raccolti da Géraldine Phulpin
[email protected]

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