Par
Redazione di Tolosa
Pubblicato il
11 nov. 2024 alle 20:24
Vedi le mie notizie
Segui le notizie di Tolosa
Per la sua seconda opera, il regista lettone Gints Zilbalodis colpisce un colpo enorme nel mondo di cartone animato. Fornendo lui stesso la sceneggiatura, la musica e l’animazione, ci offre a meraviglia assoluta destinato a tutte le generazioni.
Un Film senza parole
che film senza paroleci pone al cospetto di a chiacchierata che sembra vivere una vita tranquilla in una casa che, si immagina, è stata recentemente abitata da uomini. Ma ora la vita quotidiana dell’animale viene sconvolta da una mostruosa alluvione che lo mette in pericolo. Non gli resterà che salvarsi la vita imbarcandosi all’ultimo minuto, quando l’acqua gli avrà già bagnato le zampe, a bordo di un semplicissimo skiff che transita non lontano dal suo ultimo rifugio. Un lemure che colleziona di tutto, un cane piuttosto simpatico, un capibara un po’ goffo e un trampoliere bianco un po’ altezzoso saranno i suoi compagni di sventura. La vela tarlata che fa da motore a questa zattera della Medusa li spingerà verso città semisommerse degne dei più fantastici romanzi d’avventura.
Un’odissea con un messaggio potente
A poco a poco, questo mini-serraglio imparerà a farlo vivere insieme e anche a aiutarsi a vicenda. Il gatto arriverà addirittura a… tuffarsi per riportare i pesci ai suoi nuovi amici. I paesaggi attraversati sono di una bellezza mozzafiato, l’animazione è fatta di virtuosismi e una profondità di campo che lascia letteralmente senza parole per l’ammirazione. La colonna sonora scruta il minimo rumore con un’acutezza che lascia molto indietro ogni esigenza di linguaggio. Questi animali si muovono senza alcun antropomorfismo. Sono come la natura li ha creati. Il gatto, più in particolare, di cui è comunque l’eroe, viene disegnato e animato un realismo atteggiamenti e movimenti, riflessi e miagolii che lo rendono più reale che vero. UN capolavoro !
Attraverso questa odissea, il regista ci parla della necessità imperativa di aiutarsi a vicenda, di accettare le differenze. Il messaggio, così portato sullo schermo, è di una semplicità tale e di una forza così silenziosa da diventare vertiginoso. potente.
Assolutamente da vedere!!!
Robert Penavayre
Informazioni pratiche:
Flow, il gatto che non aveva più paura dell’acqua
Film d’animazione di Gints Zilbalodis
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.