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Per diversi decenni, Ridley Scott mantiene un particolare attaccamento con il Marocconiente di più naturale per lui sceglierla come destinazione per girare parte del film. Questa scelta riafferma la posizione essenziale del Regno nell’industria cinematografica mondiale e il riconoscimento di una figura emblematica del cinema per i tesori scenografici e la competenza della professione presso Marocco come sottolinea generosamente: “Il Marocco ha sempre avuto un posto unico nel mio cuore”, dice emozionato Ridley Scott. “Ogni volta che visito, rimango toccato dalla bellezza dei suoi paesaggi, dall’eccellenza dei suoi team e dal calore della sua gente che torna qui per scattare Gladiatore II è stato molto più di una semplice scelta di arredamento: era ovvio, un ritorno in un luogo che mi ispira profondamente. Sono onorato di poter celebrare, attraverso questo film, tutto ciò che il Marocco ha da offrire al mondo del cinema”, aggiunge.
Questo particolare attaccamento si riflette in una rinnovata collaborazione con le troupe marocchine, che hanno svolto un ruolo centrale nella produzione di questo importante film. Gladiatore II diventa così la realizzazione di questa sinergia creativa tra talenti marocchini e internazionali, confermando l’ Marocco come popolare destinazione cinematografica e uno dei principali attori nelle produzioni di Hollywood.
La nuova puntata è ambientata 16 anni dopo gli eventi del film originale e si concentra su Lucio (nipote dell’antico imperatore romano Marco Aurelio e figlio di Lucilla, interpretato da Connie Nielsen). Il protagonista vive con la moglie e il figlio in Numidia, ma dopo l’invasione del generale Marco Acacio (Pedro Pascal), viene mandato in schiavitù, e ripeterà il destino di Massimo dal primo film. Questa seconda opera aggiunge drammaticità, perché Lucius, come si è scoperto in uno dei trailer, è in realtà il figlio del personaggio di Russell Crowe.