“Tutta la sofferenza che ho vissuto non è affatto riportata in questo film” (Sic). Davanti alla sala affollata, questa sera di lunedì 21 ottobre, Karine Jambu sta dritta. Questa 27enne di Rennes ha mostrato poca emozione dopo la proiezione di Signalements, il film che France 2 ha adattato dalla sua vita. Al suo fianco, Éric Métayer, regista che ha anche diretto Les Chatouilles, ribadisce il concetto: “Non ho incluso tutto il dolore perché nessuno mi avrebbe guardato. »
Mercoledì prossimo, 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, France 2 trasmetterà “Reportements”, il film tratto dalla storia di Karine e Laurence, sua zia, che lottarono contro le istituzioni per salvare la nipote dalle grinfie di un pedofilo residente presso I genitori di Karine.
Senza i genitori, dorme sullo zerbino
Per Laurence Brunet-Jambu, questo film è l’ennesimo affronto alla lotta che ha condotto instancabilmente dalla nascita di sua nipote nel 1997. Dal reparto maternità, Laurence e le ostetriche hanno fatto dei reportage. Karine è in pericolo. Anne-Marie, sua madre, già condannata per l’omicidio del suo precedente figlio nato da uno stupro, non è in grado di prendersi cura di lui. E nemmeno René, il padre alla deriva. Karine è tenuta nella casa di famiglia sotto il monitoraggio del Child Welfare. Dal 2002 al 2005 i genitori della bambina, che aveva tra i 5 ei 7 anni, accolsero Roland Blaudy, un pedofilo con gravi precedenti penali. Laurence, diversi vicini e l’insegnante della bambina hanno denunciato l’accaduto. Karine è molto sporca, parla poco. Vaga da sola per il quartiere, dorme sullo zerbino di casa di notte quando i suoi genitori sono assenti e mostra comportamenti sessualizzati anormali.
“Non dobbiamo solo ascoltare i bambini, dobbiamo agire. »
Ispirato al libro scritto da Karine e Laurence Brunet-Jambu, il film ripercorre il disastro di Rennes in termini di welfare infantile e la determinazione dell’istituzione giudiziaria nel metterlo a tacere. Per motivi di autorizzazione alle riprese, la fiction purtroppo si svolge nella regione di Lille. L’attore Bruno Solo, ambasciatore dell’associazione Voice of the Child, veste i panni dell’assistente sociale incompetente e indifferente. Cécile Bois, nota per la sua interpretazione di Candice Renoir, interpreta il ruolo di Laurence Brunet-Jambu. Il personaggio di Karine è interpretato a turno da Flavie Dachy e Victoria Eber. Odile Villemin interpreta Anne-Marie, la madre fallita e Marc Citti, il padre. Il film televisivo di 52 minuti è “enormemente fedele alla realtà”, afferma Laurence Brunet-Jambu. “Non dobbiamo solo ascoltare i bambini, dobbiamo agire. »