“Eravamo insieme al Cours Florent. Volevamo davvero riunirci per realizzare questo film”, affermano Benjamin Voisin e Stefan Crepon, attori di “Playing with Fire”, di Delphine e Muriel Coulin, presentato venerdì 8 novembre in selezione ufficiale al Festival di Sarlat (Dordogna). ).
Nella vita la complicità dei due giovani è evidente. A loro piace scherzare e scaricare la responsabilità. Sullo schermo interpretano due fratelli che vivono con il padre, ferroviere di Metz, interpretato da Vincent Lindon, che purtroppo non ha potuto venire a Sarlat.
Stefan Crepon interpreta il cadetto, un brillante studente appena ammesso alla Sorbona. Benjamin Voisin è Fus, il maggiore, a disagio nella sua pelle, attratto dalla violenza, reclutato in un gruppo di estrema destra. Il trio familiare, un tempo molto affiatato, risente di questa situazione. Tutti prendono le distanze. Quando scoppia il dramma. Inevitabile.
“Grandi momenti”
“Mi sono sentito molto fortunato ad avere questo ruolo. Sono stato abbastanza calmo nell’interpretazione”, sottolinea Benjamin Voisin. Per Stefan Crepon, la difficoltà “è stata trovare il mio posto tra due personalità che si laceravano costantemente, sapendo come mi posizionavo, soprattutto nei silenzi”.
E Vincent Lindon? Risposta unanime. “È una presenza forte senza essere travolgente. Gli siamo piaciuti perché veniamo dal teatro, non siamo sui social ed eravamo lì per servire il film. Ci siamo divertiti moltissimo. Vincent Lindon non poteva credere di aver vinto il premio per la recitazione al Festival del cinema di Venezia. Tra una ripresa e l’altra giocavamo insieme a calcio in giardino. »
Non ruoli, personaggi
Le riprese si sono svolte in condizioni eccellenti. “Abbiamo potuto provare e preparare le scene per giornate intere. Quindi in queste situazioni non ci sono più ruoli, ma personaggi”, spiega Benjamin Voisin. I due attori li volevano il più vicino possibile alla realtà, con le preoccupazioni che essa suscita riguardo al futuro.