Normand Brathwaite ricorda molto bene un momento, durante la prima serie di rappresentazioni del suo spettacolo Blues di New Orleansa Montreal, l’estate scorsa, dove si è commosso fino alle lacrime.
“Alla fine, chiedo al pubblico di alzarsi per ballare a lento SU Che mondo meraviglioso e ho visto due signori, gay, sulla settantina, ballare e piangere. Mi sono ribaltato. Mi sono detto che desideravano farlo da molto tempo e si vedeva che erano così felici. Stavo urlando”, dice il regista e partecipante, ovviamente, a questa produzione che si svolge al Théâtre Capitole a fine novembre.
Foto STEVENS LEBLANC
Ispirato al soggiorno festivo di 48 ore di Normand Brathwaite nella città soprannominata The Big Easy, Blues di New Orleans è un’immersione musicale e gastronomica (formula cena-spettacolo con menù cajun) nel mondo festoso della celebre Bourbon Street.
“Ciò di cui sono più orgoglioso è quando la gente viene da me a fine serata per dirmi che è uno degli spettacoli più belli che abbiano visto. Si sentono parte di un evento”.
Jennifer-Lee Dupuy come rinforzo
Come durante le 55 rappresentazioni all’Espace Saint-Denis, a Montreal, Blues di New Orleans si concentrerà in Quebec sulle voci di Fayolle Jean Jr, Franck Julien, Leslie “Snooksta” Alston e Dawn Cumberbatch oltre a un’orchestra di sette musicisti.
Foto d’archivio, MARIO BEAUREGARD
Unico cambiamento nel cast: Jennifer-Lee Dupuy, che ha ripreso il personaggio reso celebre da Whitney Houston nel musical Le Bodyguardprenderà il posto di Élizabeth Blouin-Brathwaite, indisponibile per le date nella capitale.
“Cercavamo qualcuno famoso, che lavorasse velocemente. E soprattutto volevo che fosse simpatica. Jeans [Pilote, le producteur] conosce così tante persone. Me l’ha mandata lui. Ho ascoltato i brani [de la comédie musicale]ed è stato perfetto”, afferma Normand Brathwaite.
Una pubblicità che fa parlare di sé
Tra le due residenze di Blues di New Orleans ad ogni fine degli anni ’20, Normand Brathwaite ha fatto notizia questo autunno quando è apparso in uno spot televisivo per RONA+, ex Réno-Dépôt, di cui era stato a lungo portavoce negli anni ’90.
L’impatto è stato immediato. “È spaventoso quante persone mi parlino di questa pubblicità”, confida.
La pubblicità, del resto, continua ad alimentare gli ideatori delle persistenti notizie false che inquinano da mesi il web, sostenendo che il conduttore di Belle e Bum o è morto.
“Ora dicono che sono morto e che la pubblicità è stata fatta con l’intelligenza artificiale”, si lamenta.
L’intervista di Diario essendo stato effettuato di persona, possiamo assicurarvi che avevamo davanti a noi il vero Norman Brathwaite, in carne e ossa e molto vivo.
Datelo per scontato.
- Blues di New Orleans è in scena al Théâtre Capitole dal 27 novembre all’8 dicembre.