François Ruffin apre la porta a una candidatura per le elezioni presidenziali

François Ruffin apre la porta a una candidatura per le elezioni presidenziali
François Ruffin apre la porta a una candidatura per le elezioni presidenziali
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Il deputato della Somme accelera in vista delle prossime elezioni presidenziali. Su Le Monde non esclude la partecipazione alle primarie della sinistra ed è disposto a discuterne con Raphaël Glucksmann.

François Ruffin è stato esortato dai suoi ad accelerare. Eccoli serviti. In Il mondo il deputato della Somme si posiziona chiaramente per le prossime elezioni presidenziali. “Certo, è ovvio… Il 2027 è una carta sul tavolo”ammette, prima di aggiungere: “Non ci sarà altra via che una via di libertà e audacia per rispondere a una profonda aspirazione del popolo di sinistra”.

Nel bel mezzo di un tour promozionale per il suo nuovo film Mettiti al lavoro!il regista condivide la sua ambizione “chiudere la parentesi liberale del 1983 con toni di pacata forza”. François Ruffin fa così suo lo slogan della vittoriosa campagna di François Mitterrand nel 1981 e si allontana un po’ di più dalla strategia del conflitto permanente degli Insoumi. Con il quotidiano non esclude la partecipazione a primarie della sinistra ed è disposto a discutere con il deputato europeo Raphaël Glucksmann, sostenitore di una socialdemocrazia vilipesa da La insoumise (LFI).

Dopo la rottura brutale con il suo ex partito e con Jean-Luc Mélenchon, l’eletto della Somme lo dice “rilasciato” et “allineato con me stesso”. “Sto bene, sto molto bene”insiste colui che ora siede nel gruppo ambientalista dell’Assemblea nazionale. Ora che ha pubblicato un libro “disaccordo elettorale e morale” con il leader della LFI, François Ruffin desidera voltare pagina: “Sono andato avanti. Lo faccio, costruisco”.

“Pronti al dibattito con Bruno Retailleau”

Se ha preso tempo per agire è perché i suoi piani sono stati vanificati dallo scioglimento a sorpresa dell’Assemblea nazionale. “C’era un percorso fino al 9 giugno sera. Ma sono arrivati ​​degli elementi per interrompere questo percorso”analizza in Il mondo. L’ex giornalista, infatti, si è trovato totalmente emarginato durante le trattative che prefiguravano la nascita del Nuovo Fronte Popolare, prima di essere rieletto in diretta contro il Raggruppamento Nazionale.

François Ruffin coglie l’occasione per irridere gli articoli di stampa che riportavano i suoi presunti dubbi: “Un mix di Gala, Tiercé Plus e Psychologies Magazine.” Dopo aver fatto il “sottomarino”vale a dire osservato a “orario di ritiro dei media”François Ruffin struttura ora le sue reti in vista del 2027. “Non sono solo”dice, esprimendo il suo desiderio“animare il Paese”in altre parole “risvegliare le anime”. Un segno della sua determinazione a intervenire nel dibattito pubblico, dice il deputato della Somme “pronto al dibattito con Bruno Retailleau”il ministro dell’Interno. I “ruffinisti” ora sono rassicurati, il loro campione è pronto a combattere.

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