CRITICA | Véronique Claveau interpreta una esilarante e sensazionale Céline Dion nel musical “Titanic”

CRITICA | Véronique Claveau interpreta una esilarante e sensazionale Céline Dion nel musical “Titanic”
CRITICA | Véronique Claveau interpreta una esilarante e sensazionale Céline Dion nel musical “Titanic”
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Sapevamo che Véronique Claveau era capace di calarsi nei panni di Céline Dion con una facilità impressionante. Ma il cantante è comunque riuscito a superare le nostre aspettative Titanicotenendo saldamente il timone di questa commedia musicale irriverente, esilarante e, soprattutto, praticamente perfetta.

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E se la stessa Celine Dion fosse stata l’eroina di Titanicol’affresco cinematografico generosamente premio Oscar della fine degli anni ’90? Questa è la domanda posta dal musical Titanicopresentato – in versione inglese, precisiamo – al Segal Center questo autunno.

Céline Dion (interpretata da Véronique Claveau) si intromette dunque nell’intrigo ideato da James Cameron, raccontando in scena l’incontro tra Jack e Rose, una coppia dal destino tragico inventata per la settima arte. E tutto questo, come impone una commedia musicale, è fatto a suon di successi della diva, Perché mi amavi ha Sono vivodi passaggio Se me lo hai chiesto et Il mio cuore sopravviverà (ovviamente!).

Risultato: uno spettacolo deliziosamente irriverente, a tratti crudo e volgare, ma incredibilmente divertente. Infatti è con il sorriso ben attaccato al volto e le costole doloranti per aver riso troppo che esci dal teatro alla fine di questa avventura piena di battute truculente e allergica al politicamente corretto.

Meravigliosa Véronique Claveau

È passato molto tempo, 17 anni per la precisione, da quando Véronique Claveau ha perfezionato la sua personificazione della famosa diva attraverso un numero umoristico o una canzone rivisitata qua e là. Ma è chiaro che oggi tocca il suo culmine sui palcoscenici del Segal Center.

Foto Marie-Andrée Lemire fornita dal Centro Segal

Interpretando Celine Dion per un intero spettacolo, anziché per pochi minuti alla volta, la cantante può infondere più sfumature e sottigliezza nella sua performance, permettendole di risplendere brillantemente come il cuore dell’oceano appeso al collo di Rose. Senza (troppo) cadere nella caricatura o affidarsi eccessivamente ai vari tic vocali e facciali di Céline Dion, Véronique Claveau offre quindi un’imitazione rispettosa, certo, ma soprattutto più realistica e completa.

Anche lei è particolarmente ben circondata su questo palcoscenico luminoso e incandescente, la cui forma ricorda lo scafo di una nave. Seth Zosky e Mariah Campos-Thompson sono entrambi impeccabili nei panni di Jack e Rose, sia nelle loro performance vocali che in quelle comiche.

Ma la rivelazione di Titanico è senza dubbio Constant Bernard. La franco-ontariana ruba la scena nei panni di Ruth, la vivace madre di Rose, che porta a termine questo compito con eccezionale spavalderia, umorismo e disinvoltura.

Nota, tuttavia: Titanico rimane uno spettacolo molto americano nel suo umorismo e nei suoi riferimenti. Queste ultime, a volte nascoste, potrebbero benissimo sfuggire ai meno appassionati di cultura popolare, La gara di resistenza di RuPaul e le luci di Broadway. Senza necessariamente tralasciare gli elementi drammatici, rischiano di chiedersi perché gli iniziati accanto a loro urlano dalle risate e si battono le ginocchia con tanta veemenza.

  • Il musicale Titanico viene presentato al Segal Centre fino al 24 novembre prima di salire sul palco di Toronto il mese successivo. Si prega di notare che tutte le esibizioni sono in inglese.

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