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STATI UNITI – Partner choc. Cinque giorni prima delle elezioni presidenziali americane, Kamala Harris e Donald Trump si stanno affrettando a tenere riunioni nei principali stati americani. I due candidati si scontrano su due temi in particolare: immigrazione e diritti delle donne. Chi meglio di Jennifer Lopez può incarnare il programma di Kamala Harris?
Come potete vedere nel video in cima all’articolo, l’icona latinoamericana ha partecipato all’incontro dei democratici a Las Vegas, Nevada, il 31 ottobre. L’artista ha difeso con orgoglio le sue origini portoricane, mentre all’inizio della settimana un comico trumpista ha lanciato una polemica. Si era riferito al territorio americano di Porto Rico come“isola galleggiante di spazzatura”.
“Non furono solo i portoricani ad offendersi quel giorno”ha lanciato il cantante. “Erano tutti i latini in questo paese!” Era l’umanità e ogni persona di buona morale! »
Un altro sostegno significativo è stato espresso a favore del democratico questo giovedì. Anche Madonna ha postato un post su Instagram dicendo che sarebbe tornata da Parigi, anche se ” è stato difficile andarsene », per votare il candidato.
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Harris vuole mobilitare le donne
Kamala Harris continua a voler mobilitare le donne promettendo di ripristinare il diritto federale all’aborto, di fronte a Donald Trump, 78 anni, abituato alle uscite sessiste e condannato in un tribunale civile nel 2023 a New York a decine di milioni di dollari come risarcimento per violenza sessuale.
“Sappiamo che quest’uomo semplicemente non rispetta la libertà delle donne o l’intelligenza delle donne di prendere decisioni sulla propria vita”ha affrontato giovedì sera a Las Vegas. “E sappiamo che se fosse eletto, vieterebbe l’aborto a livello nazionale”.
Con la nomina dei giudici alla Corte Suprema, Donald Trump si congratula per aver avuto un ruolo nell’abolizione del caso “Roe v. Wade” che proteggeva l’interruzione volontaria della gravidanza a livello federale. Ma il repubblicano resta vago riguardo alla sua posizione sull’aborto per evitare di alienare l’elettorato femminile.
La tribuna populista dalla retorica sempre più autoritaria e di estrema destra ha promesso ancora una volta, durante un incontro ad Albuquerque (New Mexico), non lontano dal Messico, di porre fine a una crisi «invasione» milioni di immigrati clandestini ed espellerli. Un’antifona ripetuta a Glendale, in Arizona, dove accusava gli immigrati di aver causato un’ondata di criminalità – cosa che nessuna statistica ufficiale dimostra.
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