“Bracconiere della legge”, “avvocato dei reality”: chi è Jérémie Assous, l’avvocato di Gérard Depardieu al processo per violenza sessuale?

“Bracconiere della legge”, “avvocato dei reality”: chi è Jérémie Assous, l’avvocato di Gérard Depardieu al processo per violenza sessuale?
“Bracconiere della legge”, “avvocato dei reality”: chi è Jérémie Assous, l’avvocato di Gérard Depardieu al processo per violenza sessuale?
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Le “false accuse” come difesa

Il principale interessato”intende comparire in tribunale“, ha assicurato venerdì 25 ottobre il suo avvocato, Jérémie Assous. Per sostenere la sua difesa, il famoso penalista parigino intende in particolare concentrarsi sul presunto obiettivo dei denuncianti che, secondo lui, “è appena emerso attraverso le richieste di risarcimento delle parti civili: arricchendosi da 6.000 a 30.000 euro. Jérémie Assous ne è convinto: “le testimonianze e le prove che produrrà dimostreranno che il suo cliente è solo bersaglio di false accuse”. All’inizio della settimana, l’avvocato aveva già difeso Gérard Depardieu durante un intervento su BFMTV. Tra l’altro, è tornato sull’episodio di “Complément d’investigation” trasmesso all’inizio di dicembre 2023 su 2, in cui abbiamo potuto vedere l’attore, in viaggio in Corea del Nord nel 2018, fare commenti odiosi nei confronti di una ragazzina a cavallo cavalcare. Per Me. Assous, le frasi scabrose pronunciate all’epoca da Depardieu erano “parte di un’opera di finzione” e sarebbero state oggetto di un “montaggio illecito” da parte del regista Yann Moix.

“Indagine supplementare”: il rapporto di un ufficiale giudiziario travolge Gérard Depardieu

C’è da dire che Jérémie Assous ha già avuto modo in passato di perfezionare questo tipo di linea di difesa. Negli anni 2000-2010 si è costruito una reputazione sconsigliando i candidati ai reality contro TF1, ottenendo così la riclassificazione della partecipazione a questo tipo di programmi come contratti di lavoro. Questa vittoria gli porterà ad essere attaccato per diffamazione, ma anche a diventare “uno dei più importanti avvocati parigini, che passa facilmente dal discorso legale alla battuta finale di feccia“. Nel 2014, Jérémie Assous si lancia poi nella difesa degli interessi dei consumatori. Ha poi cofondato ActionCivile.com, un “piattaforma che consente alle parti in causa di riunirsi per far valere i propri diritti“, sottolineò allora France Inter. Questa iniziativa gli fece inizialmente definire un “bracconiere” dai suoi colleghi, prima di ottenere infine l’appoggio di tenori dell’ordine come Eric Dupond-Moretti.

“Uno degli esemplari dal mantello nero più interessanti del microcosmo”

Quattro anni dopo, il signor Assous fece nuovamente parlare di sé nei media durante il processo per l’affare Tarnac, ereditandone addirittura il soprannome “Signor 100.000 volt dal bar” dal quotidiano Le Monde. Dal 13 al 30 marzo 2018, ha chiesto con successo la liberazione di Julien Coupat, accusato di aver danneggiato e sabotato una linea della SNCF. Il quotidiano francese ne ha poi citato uno “una delle più belle scemenze politico-giudiziarie degli ultimi anni, un caso di terrorismo che non c’è più. E perché si tratta di Assous, uno degli esemplari dal manto nero più interessanti del microcosmo.“Nel maggio dello stesso anno, Jérémie Assous onora ancora una volta il suo titolo di “avvocato dei reality” difendendo l’ex conduttore di “Z’Amours” Tex, licenziato per cattiva condotta grave dopo una battuta sulle donne maltrattate su C8.

Ora, è in un caso parte dell’ondata #MeToo che dovrà difendere Gérard Depardieu, incriminato anche per stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould.

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