MIGUEL MEDINA/AFP
Cyrille Eldin, qui nel novembre 2016, a Parigi.
GIUSTIZIA – Il tribunale penale di Nanterre ha condannato questo lunedì 14 ottobre il conduttore televisivo Cyrille Eldin a sei mesi di carcere per violenza psicologica contro la sua ex compagna, la giornalista Sandrine Calvayrac. È stato condannato anche per possesso abusivo di armi e uso di stupefacenti, ma è stato assolto dalle minacce di morte di cui era accusato.
Questa sentenza è stata accompagnata dal divieto di avere contatti con Sandrine Calvayrac per due anni, nonché dal divieto di portare armi per cinque anni. Infine, Cyrille Eldin dovrà risarcire 3.000 euro di danni alla sua ex compagna, compresi “alterazione dell’equilibrio psichico” è stato evidenziato dal presidente nel corso delle deliberazioni.
Contrariamente a quanto richiesto dall’accusa, non era però tenuto a prestare assistenza o a seguire un corso di sensibilizzazione per gli autori di violenza domestica. Durante l’udienza, l’attore ed editorialista che ha condotto diversi programmi su Canal+, tra cui Il piccolo diario tra il 2016 ed il 2017, aveva impugnato “fermamente” le accuse di Sandrine Calvayrac.
Il conduttore televisivo, 51 anni, e Sandrine Calvayrac, 37 anni, sono stati una coppia dal 2015 al 2018, poi dal 2021 al 2023. Secondo Cyrille Eldin, è con la nascita del figlio nel marzo 2022 che la relazione è iniziata. Al momento della separazione, a fine gennaio 2023, la giovane ha lasciato Parigi, stabilendosi con il figlio a Martigues, nelle Bouches-du-Rhône, dove ha sporto denuncia.
IL ” cima dell’iceberg » violenza
In un procedimento civile parallelo, Cyrille Eldin ha ottenuto il diritto di visita per suo figlio ogni due fine settimana, decisione contro la quale ha presentato ricorso.
Di fronte al tribunale penale, il conduttore ha ammesso gli insulti reciproci, ma ha negato qualsiasi violenza o minaccia di morte. Sandrine Calvayrac ha accusato in particolare il suo ex coniuge di averla trattata in più occasioni come “cagna” o anche“isterico” e per averglielo detto “ti meriti una pallottola in testa” et “Ti taglierò la gola”.
“La corte non può accontentarsi di un’accusa che costituisce una provaha supplicato in risposta Sorin Margulis, avvocato di Cyrille Eldin. Nessuna delle persone intervistate ha confermato espressamente i commenti fatti sulla signora Calvayrac. »
Sandrine Calvayrac, da parte sua, ha menzionato le minacce espresse “nelle porte chiuse della coppia”. “È stato un viaggio lungo e molto difficile.ha detto. Ho preso tutto il possibile da una relazione tossica e malsana. » Il suo avvocato, Marylou Diamantara, ha descritto questa decisione come “pienamente soddisfacente” auto “riconosce la signora Calvayrac come una vittima”. “Quando si è una coppia mediatica è terribilmente difficile venire a raccontare la realtà a porte chiuse”ha aggiunto, assicurando che le denunce del suo cliente costituiscono solo il “cima dell’iceberg” violenza.
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