come ha superato la morte del suo gemello 15 anni fa

come ha superato la morte del suo gemello 15 anni fa
come ha superato la morte del suo gemello 15 anni fa
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Il cantante ha iniziato la terapia dopo la morte del fratello, ucciso in un incidente stradale alla vigilia del suo trentesimo compleanno nel 2009.

Indimenticabile Luigi XIV nel Re Sole, Emmanuel Moire non fu risparmiato dalle prove. Una delle sue ferite più dolorose è stata la perdita improvvisa del fratello gemello, Nicolas, nel gennaio 2009. Aveva 29 anni.

Dopo un incidente stradale, il giovane è entrato in coma artificiale. “Era clinicamente morto. Io e i miei genitori abbiamo scelto di lasciarlo andare, piuttosto che cercare di tenerlo in vita” in chissà in quale stato. “Se n’è andato il 29 gennaio 2009” pochi giorni dopo l’incidente, ha confidato il cantante durante la sua partecipazione allo show “La Parenthese inaspettata”, nel 2013.

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“Se annulliamo, morirò”

“Quell’anno sono sopravvissuto. Ero in modalità lavoro”, ha spiegato mentre stava preparando il suo secondo album in quel momento. Quando la sua casa discografica si è offerta di anticipare la sua uscita, originariamente prevista per aprile, ha risposto “no. Se annulliamo, morirò.

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Dopo questa tragedia, sopraffatto dai pensieri e dalla consapevolezza che non ce l’avrebbe fatta da solo, Emmanuel Moire ha iniziato la terapia. Un percorso che ha dato i suoi frutti nel tempo. “ Sono molto grato per questa ricerca, perché vedo chiaramente anche lo stato in cui mi trovo oggi, e penso che l’uno non va senza l’altro”, ha spiegato sabato al microfono di RFM. Ho lavorato molto su me stesso per avere un senso […]. Ci sono persone per le quali la vita è più facile e che non necessariamente si pongono tutte queste domande. Dovevo farlo… E allo stesso tempo sono felice perché oggi è molto bello sperimentarne il risultato”.

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Un prezioso quaderno con gli appunti scritti da suo fratello

Il tempo e questi anni di lavoro su se stessi sembrano aver alleviato il dolore, senza cancellare il ricordo di questo amato fratello. In aprile, a Libération, il cantante confidò di aver mantenuto la sua attenzione “un piccolo quaderno pieno di appunti scritti dal suo gemello”. “Finché ne parlo, finché mi commuovo, è sempre lì”, ha aggiunto con gli occhi arrossati.

Qualche anno fa gli dedicò il titolo “Be Calm”: “ Va tutto beneSilenzio, Sono sereno, Riposo in pace, Oppure lo farò […] Silenzio, E sii sicuro, Ovunque tu sia, Veglio su di te, Oltretutto “.

Queste commoventi parole lo hanno accompagnato durante una delle sue esibizioni a “Ballando con le stelle” nel 2012. Quella sera, con il compagno Fauve Hautot, ha fatto venire i brividi al pubblico, alla giuria e ai suoi genitori presenti in sala. Un momento indimenticabile per Emmanuel Moire, che poche settimane dopo vinse il concorso di danza. Quella sera era un po’ come se suo fratello fosse lì. Il cerchio si chiude, considera l’artista, “la vita, quel giorno mi ha fatto un dono”.

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