All’Opera di Losanna, Guillaume Tell centra il suo obiettivo

All’Opera di Losanna, Guillaume Tell centra il suo obiettivo
All’Opera di Losanna, Guillaume Tell centra il suo obiettivo
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CRITICA – Nella piccola sala svizzera, l’opera monumentale di Rossini ha sedotto il pubblico soprattutto con la sua distribuzione e direzione musicale.

Per un nuovo direttore d’opera che presenta la sua prima prima, vedere una standing ovation per la sua rappresentazione di apertura deve rappresentare sia un sollievo che una ricca promessa. Almeno questo è lo stato d’animo che immaginiamo nella testa di Claude Cortese ascoltando l’applauso entusiastico al termine della Guglielmo Tell di Rossini che ha aperto il suo mandato, lui che è stato nominato all’inizio del 2023 per succedere a Éric Vigié, regnante per vent’anni all’Opera di Losanna.

Questo marsigliese, che ha l’opera nel sangue, conosce tutte le professioni operistiche avendole praticate da Ginevra a Strasburgo passando per Nantes e Nancy. Una risorsa per vincere la sfida di costruire una stagione in così poco tempo, quando sappiamo che i contratti vengono solitamente firmati con tre o quattro anni di anticipo. Doppio colpo con Guglielmo Tell : un opuscolo in francese su un tema fondamentale della storia svizzera e un’opera mai presentata a Losanna.

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