Moby, il genio dell’elettronica, mette la sua musica al servizio della causa animale
Il cantante Moby non teneva un concerto a Parigi dal 2011. L’artista dai molti cappelli – autore, compositore, interprete, musicista, ma anche regista, produttore e fotografo – è tornato sul palco per celebrare il 25° anniversario del suo album cult: “Play”. La data finale del suo tour anniversario si è svolta a Parigi il 24 settembre allo Zénith. “Play” gli ha regalato un successo mondiale, ma ha anche rivelato un lato oscuro della sua personalità. Affetto da una grave depressione, Moby ha trascorso diversi anni combattendo la dipendenza. Lo scorso giugno ha pubblicato il suo 22esimo album, “Sempre centrato di notte”. La musica continua a guidarlo, ma anche un’altra passione guida la sua vita: quella per la causa animale. Vegano, donerà tutti i profitti del suo tour europeo ad associazioni che si battono per i diritti degli animali. Al microfono di Élisabeth Quin, confida il suo percorso di musicista e attivista, a poche settimane da una data cruciale per il suo Paese, quella delle elezioni presidenziali americane.
Il leader di Hezbollah eliminato da Israele: può l’Iran restare senza rispondere?
Hezbollah ha confermato, sabato 28 settembre, la morte del suo leader storico, Hassan Nasrallah – rivendicata poche ore prima su X dall’esercito israeliano – in seguito ad un raid nel sud di Beirut. Un vero e proprio tuono in tutto il Medio Oriente, e in particolare in Iran. Hezbollah, organizzazione islamista fondata nel 1982 su iniziativa delle Guardie della Rivoluzione, è uno dei pilastri dell’“asse di resistenza” dell’Iran contro Israele. Il primo vicepresidente iraniano ha già dichiarato che l’assassinio di Hassan Nasrallah porterà alla “distruzione di Israele”, ma queste parole potranno tradursi in un’azione militare di grande portata? Da settimane il mondo si interroga sull’atteggiamento attendista dell’Iran, che non ha ancora reagito all’eliminazione del leader politico di Hamas, Ismaël Haniyeh, nel cuore di Teheran alla fine di luglio. Pochi mesi prima, in aprile, il consolato iraniano a Damasco era stato colpito da un raid israeliano, e le centinaia di missili e droni inviati in risposta da Teheran erano stati tutti intercettati. Quindi, dopo la morte di Hassan Nasrallah, definita una “svolta storica” da Benjamin Netanyahu, Hezbollah è davvero distrutto? Può l’Iran restare in silenzio?
Finalmente, Saverio Mauduit risale alle origini della fisarmonica e Marie Bonnisseau ci parla di queste compagnie aeree che stanno valutando la possibilità di avere un solo pilota a bordo.
28 Minuti è la rivista d’attualità di ARTE, presentata da Elisabeth Quin dal lunedì al giovedì alle 20,05 Renaud Dély dirige la trasmissione del venerdì e del sabato. Questo podcast è coprodotto da KM e ARTE Radio.