Netflix non è solo creazioni e serie originali. Classici o più recenti, questi dieci film usciranno dal catalogo della piattaforma a fine mese. Se non li avete mai visti, niente panico, avete ancora la possibilità di scoprirli.
A cura del servizio The Screens
Pubblicato il 5 settembre 2024 alle 19:00
Netflix offre non meno di cinquemilaseicento contenuti, tutte le categorie combinate. Ogni mese arrivano nuovi titoli ma, inevitabilmente, altri lasciano la piattaforma. In questa giungla cinematografica che va e viene, Telerama Ogni mese selezioniamo i migliori film da guardare o rivedere con urgenza sul tuo divano.
Cuore bruciato: “Il paziente inglese”
Dopoguerra in Toscana. Un uomo gravemente ustionato racconta il suo passato a un'infermiera… È il ritorno del grande romanticismo hollywoodiano, con una coppia bella come Marlene Dietrich e Gary Cooper in “Marocco”. Senza dimenticare la luminosa Juliette Binoche.
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“Il paziente inglese” di Anthony Minghella: la bella e tragica avventura di un amore impossibile
Il Trono dell'Inferno: “La Regina Margot”
Tra il massacro di San Bartolomeo e la morte di Carlo IX, due anni di vita di Margherita di Valois, sposata con il protestante Enrico di Navarra. Un'opera di passioni, sanguinosa e sgargiante.
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“La Reine Margot”, un Chéreau più che ispirato
Annuncio di sfida: “Il Primo Nome”
Una commedia da boulevard piuttosto vivace, che mette a tacere i conformismi svelando un lato insospettabile di ogni personaggio.
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“Le Prénom” di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière: un “boulevard” intelligente
Robot dopotutto: “Ex machina”
In una casa ultra-design nel mezzo della natura selvaggia, un imprenditore di Internet, che si crede Dio, dà vita a una donna artificiale. Un giovane uomo cade sotto l'incantesimo della marionetta umana, tenuta prigioniera dal padrone del posto…
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“Ex Machina” di Alex Garland: un film stiloso e seducente
Da boia a eroe: “Schindler's List”
Durante la seconda guerra mondiale, a Cracovia, divenuta il ricettacolo della “soluzione finale”, un industriale nazista, gaudente, festaiolo e profittatore, Oskar Schindler, diede inizio a una deriva singolare: si assunse l’incarico di proteggere un buon migliaio di ebrei che lavoravano nella sua fabbrica, strappandoli all’ebbrezza sadica del suo temibile amico Amon Goeth, il capo del campo con intenti di sterminio.
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“Schindler’s List” di Steven Spielberg: ancora necessario, a più di un quarto di secolo dalla sua uscita
En Noir… et Blanc: “Scusate il disturbo”
Un giovane uomo di colore riesce a fare telemarketing adottando una voce bianca. Una commedia rilassata, poi incisiva e inquietante sul mondo del lavoro.
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“Mi dispiace disturbarti”: una satira divertente che denuncia il liberalismo selvaggio
Essenza di un'opera: “Nascita dei polpi”
In piscina, Marie, una quindicenne bruna, nota Floriane, una naiade radiosa che sta eseguendo un balletto di nuoto sincronizzato con diverse ragazze. Sugli spalti, Marie non riesce a stare ferma, qualcosa nel profondo di lei la sta agitando.
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“La nascita dei polpi”: Céline Sciamma filma il grande bagno dell’amore
Indefinitamente bella: “Maschiaccio”
Senza rendersene conto, Maschiaccio propone una rivoluzione copernicana. Non un film di genere, ma un film sul genere, un argomento che sta facendo delirare alcuni genitori accecati di studenti in questi giorni.
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“Tomboy” di Céline Sciamma: un concentrato di grazia e intelligenza
Brilla come un diamante: “Girl Band”
Un gruppo di adolescenti di colore sta creando problemi in un complesso residenziale. Il gruppo si disperde e le ragazze diventano di nuovo vulnerabili… Guerre di genere, conflitti territoriali: tanti ostacoli da cui Marieme, 16 anni, dovrà liberarsi.
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“Girl Band”, elogio dell’indisciplina di Céline Sciamma
Bruciare il fuoco: “Ritratto di una giovane in fiamme”
Pittrice del XVIII secolo, Marianne sbarca su un'isola per dipingere un ritratto di Héloïse, che ha lasciato il convento per sposarsi. Il pittore e la sua modella sono in guardia, Héloïse in particolare, distante, ieratica. Poi si sviluppa gradualmente una complicità.
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“Ritratto della giovane in fiamme”: Céline Sciamma filma il desiderio e l’emancipazione con eleganza e lirismo