A 72 anni, Pierre Raveneau, in pensione e ex guida montuosa, sta perseguendo un sogno straordinario: viaggiare attraverso l’Europa a piedi, accompagnato dal suo fedele mulo, Mario. Questo ex soccorritore del PGHM (Plotone di High Mountain Gendarmerie) di Chamonix, una squadra nota per le sue eroiche missioni nelle Alpi, ha scambiato picchi innevati per Crossroads, nella ricerca di scoperta, riflessione e incontro con l’ignoto.
Originario di Blois (Loir-Et-Cher), Pierre Raveneau ha lasciato la sua città natale all’inizio dell’anno con Mario, il suo compagno a quattro zampe, per intraprendere un viaggio di diverse migliaia di chilometri che potrebbe durare fino all’estate 2030! E il cui percorso ha recentemente attraversato Airvault, vicino a Thouars.
Un viaggio infernale dal Portogallo alla Norvegia settentrionale
La loro avventura inizia con una discesa verso Arcachon, prima di mirare alle Alpi meridionali, quindi seguendo i Pirenei verso la Spagna. Hanno in programma di scoprire il Portogallo, prima di tornare in Francia per attraversare il paese da sud a nord e proseguire verso Belgio, Paesi Bassi, Germania, Danimarca, Svezia e, infine, raggiungendo il Capo Nord, in Norvegia.
“Mi piace camminare, scoprire il mondo e le persone, parlare. Per me, è arricchente “confida Pierre. Attraverso i suoi passi e i lunghi giorni trascorsi al fianco di Mario, cerca di riconnettersi con se stesso, di riflettere sul suo passato, sulla sua vita e sulla sua carriera al servizio degli altri. Mario, il mulo, è molto più di un semplice animale per Pierre. Il loro legame è stato forgiato nel corso degli anni, attraverso la formazione e gli aggiustamenti.
Circa venti chilometri al giorno
“Ho trascorso sei anni a fare escursioni con Mario per perfezionare le nostre attrezzature e soprattutto la nostra comunicazione”spiega Pierre. Questo duo atipico cammina in media venti chilometri al giorno, a volte affrontando il freddo e il maltempo. “Ho deciso di andarmene in un momento che non era davvero buono, ma mi ha permesso di affrontare le difficoltà”Aggiunge.
Pierre e Mario avanzano tenendo conto di un itinerario generale, ma le loro fermate sono decise giorno per giorno, a seconda delle riunioni e delle opportunità di alloggio. Il duo trova rifugio principalmente in centri equestri e logge, fattorie o addirittura con individui generosi. Quando non c’è tetto per dar loro il benvenuto, bivaccano in una tenda, nel mezzo della natura.
Lunedì 20 gennaio, era a Grenet, vicino ad Airvault, che Pierre e Mario sono stati ospitati calorosamente da gentile gente del posto, lieti di ascoltare le storie di questo viaggiatore come nessun altro. La storia di Pierre e Mario è un commovente promemoria che i sogni non hanno una data di scadenza. Il loro viaggio è un invito a rallentare, ad aprirsi al mondo e a coltivare lo scambio.
Corno. NR: Sandrine Gogeon
Coloro che desiderano seguire il suo viaggio possono trovarlo sulla domanda di Polarsteps, dove condivide quotidianamente le sue fasi e le sue impressioni, sotto il titolo “Tour of Europe With Mario”.