Pubblicato il
22 gennaio 2025
Il secondo giorno di sfilate ha dato il tono alla settimana della moda maschile a Parigi. A giudicare dalle prime collezioni autunno-inverno 2025/26, che hanno sfilato in questi primi giorni, qualità e creatività ci sono, a ridefinire i codici dell’abbigliamento maschile. Come testimoniano questo mercoledì il lavoro appassionato e ricercato di Lemaire su tagli e silhouette, e la moda grafica e d’avanguardia di Walter Van Beirendonck.
Lemaire sta evolvendo sottilmente il suo guardaroba per il prossimo inverno rinvigorendolo con capi più forti e assertivi. “C’è l’idea di una certa forza, quasi cruda, di un dinamismo. Abbiamo cercato di trovare l’equilibrio tra pezzi forti e utilitaristici e una sensazione di sensualità e intimità. È una novità sartoria pensato per la vita di tutti i giorni”, spiega Christophe Lemaire nel backstage con la compagna Sarah-Linh Tran, che sta per partorire a marzo e mostra la sua pancia rotonda sotto una pratica ed elegante gonna a portafoglio in maglia, facile da regolare. “Sarà nella prossima collezione!”, dice sorridendo, sottolineando che “molte delle gonne e dei cappotti asimmetrici presentati questo mercoledì sembrano perfetti per la maternità”.
La coppia ha un talento nel mostrare la sofisticata moda quotidiana senza lasciarla vedere. L’arte della semplicità si esalta con abiti concreti, con costruzioni lavorate e dettagli sottili, che messi insieme definiscono un’attitudine. Gli abiti con la giacca a due bottoni, di buon taglio, si indossano con scarpe sportive sopra una basica t-shirt. Allo stesso modo, l’impermeabile, la giacca di pelle dall’aspetto vintage, il parka o il cappotto avvolgente si abbinano ad una semplice canottiera.
Il guardaroba si sta progressivamente ampliando con altri pezzi “robusti”, come queste bellissime giacche e giubbotti in pelle, che possono essere indossati sopra camicie o maglioni zippati con ampi colletti, misti in yak, alpaca e merino, a volte dotati di cappuccio, con ampi pantaloni o abiti a palloncino, che creano movimento. La lana si alterna a texture laccate, tessuti spalmati e tele di cotone in una tavolozza scura di toni naturali attraversati da lampi di rosso, passando per una camicia o questo abito scarlatto asimmetrico con plissè in seta, viscosa e twill.
Una ventata d’estate percorre la collezione con abiti leggeri in crepe de chine o twill di viscosa e top e shorts impalpabili in seta color vaniglia.
“Ridefiniamo il lusso dando all’abbigliamento un senso di elevazione. Questa sensazione di vestire che ti permette di sentirti meglio con te stesso è la nostra ossessione”, riassume Christophe
Lemaire. La maison pone l’accento anche sugli accessori, che aumentano il desiderio questa stagione con borse adornate da un occhio surrealista e ciondoli che trasformano oggetti di uso quotidiano (lente d’ingrandimento, portachiavi, coltellino svizzero, penna, ecc.) in gioielli d’autore grazie alla collaborazione con la Laboratorio austriaco Carl Auböck.
Walter Van Bereindonck invita la sua gioiosa tribù di alieni in una scena che sembra un’astronave. Accompagnate da una colonna sonora galattico-futuristica, le modelle arrivano con abiti a quadri, scarpe di gomma con punte giganti, cappelli a bombetta leggermente oversize (il copricapo è del modista inglese Stephen Jones). Fin dall’inizio sorprendono con le loro mani tentacolate. E per una buona ragione! Le loro dita sono estese da protesi in silicone che danno loro l’aspetto di extraterrestri più grandi della vita.
A parte qualche dettaglio fluo qua e là, come questi occhi arancioni dalle sopracciglia aggrottate, che ti osservano dalla tasca di una giacca o da borse di pelle giocose ma chic, il designer belga punta per il prossimo inverno su pezzi sartoriali con una serie di abiti tagliato in bellissimi tweed, a quadri di tutte le dimensioni, abbinati al cappello. Le proporzioni furono riviste, soprattutto nei pantaloni, aumentando il numero di pieghe e abbassando il livello del cavallo, mentre alcune giacche furono tagliate e trasformate in gilet.
Il nostro umanoide non rinuncia però al colore e alla fantasia, abbinando i suoi eleganti pantaloni con piega a maglioni jacquard decorati con motivi grafici, oppure impreziosendo i suoi outfit con camicie in verde intenso o blu elettrico. Senza dimenticare l’arancio vibrante di una camicia a fiori da abbinare alla cravatta. A volte gli piace anche legare una sciarpa di seta sopra il berretto.
E lasciatevi tentare anche da outfit più “selvaggi” in look total black, indossando, a vostra scelta, una giacca a pelo lungo e pantaloni di Yeti o questo completo in lana riccia stile felpato che si intravede sotto le lunghe frange che cadono dal cappello ai piedi.
Una volta terminato il suo giro, si siederà su una delle poltroncine in tessuto (quella abbinata al suo costume, ovviamente) a forma di strana creatura, che lo accoglie letteralmente tra le sue braccia. Alla fine dello spettacolo gli Alieni alzano le loro due dita a forma di V in segno di pace.
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