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la sfida dell’assistenza sociale all’infanzia nell’Haute-Vienne

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Presto verrà aperto ad Aixe-sur-Vienne un nuovo luogo di accoglienza per giovani in difficoltà. Una struttura di accoglienza che si aggiunge al sistema del dipartimento, mentre il numero di collocamenti continua ad aumentare da dieci anni nell’Haute-Vienne.

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“Le jardin de Gaïa” accoglierà presto sette giovani in difficoltà ad Aixe-sur-Vienne, vicino a Limoges. La prima pietra di questo futuro centro è stata posata simbolicamente questo mercoledì dal presidente del consiglio dipartimentale dell’Haute-Vienne, Jean-Claude Leblois.

Questa struttura sarà gestita dall’associazione Espace Familial 87, una delle tante componenti che partecipano all’Assistenza Sociale Infantile, a favore delle famiglie che hanno difficoltà educative o materiali.

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Mercoledì è stata posata la prima pietra del futuro centro di accoglienza per giovani in difficoltà. L’80% dei lavori sarà finanziato dal Consiglio dipartimentale dell’Haute-Vienne

©CD87

Qui, tra pochi mesi, sette giovani (adolescenti e giovani adulti), in contrasto con il loro ambiente d’origine, potranno beneficiare dell’aiuto di professionisti e membri dell’associazione EF 87 per trovare vie di integrazione sociale, educativa e professionale.

Questa nuova struttura (l’acquisto e la ristrutturazione di un edificio) è stata finanziata all’80% con CD 87, ovvero 711.200 euro di sussidi versati all’associazione Espace Familial 87.

In totale, 1022 posti di accoglienza distribuiti tra 493 famiglie, 71 posti negli spazi abitativi (LVA) e di accoglienza (es. il “giardino Gaia”), 145 posti nelle Case Sociali per Bambini (MECS), 65 in strutture di emergenza, 188 in strutture dedicate e infine 60 posti in strutture educative posizionamenti a casa.

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Dopo la ristrutturazione, questo edificio accoglierà sette giovani in difficoltà ad Aixe-sur-Vienne

©CD87

Poiché la crisi sanitaria, il deterioramento delle situazioni familiari, la precarietà dei giovani, la saturazione dei sistemi di accoglienza e di sostegno, la crisi delle assunzioni, l’esaurimento delle équipe professionali stanno aggravando una situazione già critica.

Nel 2024, il consiglio dipartimentale dell’Haute-Vienne ha dedicato poco meno del 12% del suo bilancio globale, ovvero 49,9 milioni di euro (su 585 milioni) per sostenere la sua politica e il suo piano di organizzazione sociale e medico-sociale. , uno dei cui aspetti principali riguarda la politica di protezione dei minori.

Nella Corrèze, l’importo stanziato dalla comunità ammonta a 29 milioni di euro, pari al 6,4% del budget operativo.

Nella Haute-Vienne, secondo gli ultimi dati dell’INSEE, constatiamo che nel 2024 sono state adottate 2.458 misure di assistenza infantile, di cui 1.278 bambini o adolescenti seguiti a domicilio, e 1.180 misure di collocamento. in famiglie ospitanti o in strutture come “Le jardin de Gaïa”, che aprirà presto i battenti ad Aixe-sur-Vienne.

Per quanto riguarda gli investimenti, la situazione peggiora di anno in anno. In dieci anni sono aumentati del 42%, una situazione che ha subito un’accelerazione dopo la crisi Covid.

Più in generale, analizzando i dati INSEE, è agghiacciante constatare che il 3% dei minori di 19 anni presenti nel dipartimento (ovvero circa 2.300 giovani) è stato sottoposto a misure di detenzione. Assistenza sociale per i bambini nel 2024, compreso la metà avevano 6 e 11 anni!

Contrariamente a quanto si crede, l’intervento dell’ASE non significa sistematicamente l’allontanamento del minore dalla sua famiglia. Infatti, Child Welfare può proporre misure a domicilio, definite come parte di un progetto per il bambino.

In caso di difficoltà quotidiane nel crescere un figlio, soddisfacendo i suoi bisogni in termini di sicurezza, salute e istruzione, è necessario rivolgersi innanzitutto a uno spazio di solidarietà dipartimentale (EDS), che supporterà i genitori nella ricerca dell’assistenza più adeguata.

Il primo passo per sostenere il welfare infantile è lo sviluppo di un “Progetto per il bambino” (PPE). Questo progetto specifica le azioni che saranno realizzate con il bambino e i genitori.

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