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. Ciclocross – Clément Venturini: “Dipendenza da Van der Poel e Van Aert…”

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Nonostante la stagione del ciclocross sia ripresa da diversi mesi, ilCroce esatta di Loenhout che si svolge venerdì 27 dicembre in Belgio darà enorme visibilità alla disciplina grazie alla presenza delle due stelle arate, Mathieu Van der Poel et Senza Van Aert. Inizialmente previsto a Mol durante il Telenet Super prestigiola riunione tra i due rivali avrà finalmente luogo questo venerdì, per la gioia degli organizzatori e dei tifosi. Uno dei concorrenti dei due colossi, il francese Clemente Venturiniha analizzato con pragmatismo la situazione in cui è precipitato il ciclocross negli ultimi anni, da quando è emerso questo binomio che spazza via tutto sul suo cammino.

Video – La VDP inizia con una vittoria la stagione del ciclocross

Il programma del duo detta il programma

Per diversi anni, Mathieu Van der Poel et Senza Van Aert continuano a rinviare l'iscrizione alla stagione del ciclocross, loro che proseguono direttamente con la stagione su strada. Questo disimpegno del duo spinge inevitabilmente gli organizzatori a posticipare sempre di più l’inizio della stagione agonistica. Coppa del Mondo. Nel 2020, il primo turno della competizione si è svolto il 14 settembre. L'anno successivo si dovette attendere il 10 ottobre per vedere i crossmen presentarsi a Waterloo per l'inizio delle ostilità. Quest'anno segna ancora di più la voglia di adattarsi alla preparazione di MVDP e WVA Il calcio d'inizio è stato fischiato ad Anversa il 24 novembre. “Quando ci organizziamo in ottobre e abbiamo 5.000 persone. mentre a dicembre ne abbiamo 15mila, credo che il conto sia presto fattoammette Clemente Venturini nelle osservazioni trasmesse da Eurosport. A questo stanno pensando gli organizzatori dei Mondiali.

Appello generazionale

Il residente diArkéa – B&B Hotels rileva con rammarico che la sua disciplina è dettata dalla presenza di questi campioni che a poco a poco si concentrano principalmente su eventi su strada come Senza Van Aert confidato recentemente. “Purtroppo è cosìnote Clemente Venturini. È di generazioni. C'erano (Zdenek) Stybar, (Sven) Nys, (Niels) Albert. C'era un piccolo divario nella popolarità del ciclocross quando se ne andò. Ed ecco, presto, eccoci di nuovo qui. Quindi penso che sia un po' ciclico. È vero che con tutto il rispetto che ho per i ciclisti puri di ciclocross, Mathieu (Van der Poel) e Wout (Van Aert) hanno fissato l'asticella così in alto che non so se ci sarà una pepita che attirerà il pubblico entro 3 -4 anni.

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