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Amador va in pensione, sei mesi dopo il grave incidente

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Aurélie Sacchelli, Media365, pubblicato giovedì 21 novembre 2024 alle 16:21.

Investito da un camion a maggio mentre si allenava, Andrey Amador (38) ha annunciato il suo ritiro, forzato e forzato.

Aveva ancora un anno di contratto con EF Education-EasyPost, ma non lo onorerà. Il corridore costaricano Andrey Amador (38) ha annunciato il suo ritiro, con la morte nell'anima, sei mesi dopo essere stato investito da un camion mentre si allenava vicino a Barcellona. “Non è stata una decisione facile. Non era previsto, ma nella vita e nel ciclismo ci sono momenti in cui è necessario ascoltare il proprio corpo e prendersi cura della propria salute dovrebbe essere la priorità. Anche se dirò addio al ciclismo professionistico, rimarrò sempre legato a questo sport che amo. Conservo dei bellissimi ricordi e la soddisfazione di dare sempre il massimo in moto. Ora ci saranno momenti di riposo e tempo per prendermi cura della mia salute. Grazie a tutti e a presto”, dice il corridore in un video pubblicato sul suo account Instagram. L'11 maggio il team americano EF Education-EasyPost ha dato notizie preoccupanti sul suo corridore: “La sua bicicletta è finita sotto un camion e il suo piede è rimasto schiacciato. Ha riportato fratture alla caviglia e al piede, ma nessun'altra ferita.”

Amador quarto al Giro 2015

Il costaricano non è riuscito a ritrovare il suo livello e preferisce quindi concludere una carriera iniziata nel 2010 nel World Tour, all'interno del team Caisse d'Epargne. La squadra spagnola è diventata Movistar nel 2011 e vi è rimasto fino al 2019, prima di trascorrere tre stagioni all'Ineos Grenadiers e due all'EF Education-EasyPost. Andrey Amador, compagno di squadra d'eccellenza delle tre squadre che ha frequentato, ha solo due successi al suo attivo: la 14a tappa del Giro 2012 e la Klasika Primavera de Amorebieta 2018 davanti al suo illustre leader Alejandro Valverde. Se non è mai andato oltre il 30° alla Vuelta (nel 2014) e il 50° al Tour de (nel 2018), ha invece brillato al Giro con un quarto posto nel 2015 (8'10 dal vincitore Alberto Contador) e un ottavo nel 2016 (13'21 dietro Vincenzo Nibali).

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