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Ciclismo | Il numero inaccettabile di Christophe Laporte alla Parigi-Tours

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Come Céline Boutier, Christophe Laporte ha aspettato il primo fine settimana di ottobre per tradirci per la prima volta in questa stagione. Una vittoria che fa male, molto male.

Christophe Laporte rovina tutto a fine stagione

Al termine di una stagione solida, costellata esattamente da zero vittorie, Christophe Laporte l’ha conclusa nel peggiore dei modi. Se quest’ultimo era già stato macchiato da un’odiosa medaglia di bronzo alle Olimpiadi, il corridore della Visma – Lease a Bike aveva fatto il necessario per non alzare mai le braccia al cielo fino a quel momento. Ma questa impresa è durata fino a questa triste domenica 6 ottobre sulla classica Parigi-Tours.

In effetti, il nativo di La Seyne-sur-Mer ha deciso di fare il disgregatore in questa corsa. Innanzitutto a circa trenta chilometri dal traguardo, sferrando un primo attacco. Poi, ancora peggio, quando a una ventina di chilometri dalla fine ha preso il comando della corsa, con al volante il ceco Mathias Vacek.

Da quel momento in poi, avremo ancora due speranze di non vedere Christophe Laporte vincere a Tours; il ritorno del gruppo, o la vittoria in volata di Mathias Vacek. Ma nessuno di questi due sogni si realizzerà. Il francese è semplicemente intrattabile nello sprint e vince per la prima volta in questa stagione. Coperto di fango, dopo che i corridori ebbero percorso i sentieri dei vigneti, Laporte evitò Fanny al suono del gong. Così esasperante.

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