Pello Bilbao (Bahrain Victorious) ha avuto un ottimo anno nel 2024. In particolare è arrivato terzo nelGiro degli Emirati Arabi Uniti nel febbraio 2 di GP Montrealterzo tu Giro della Slovenia e 9 di Liegi-Bastogne-Liegi. Partecipa anche a Giro di Franciadove è stato costretto al ritiro nel corso della 12a tappa. Guardando al 2025, questa volta parteciperà al Giro d’Italiain un anno in cui la sua squadra punta a riprendersi dopo una deludente stagione 2024. Bahrein vittorioso ha infatti ottenuto solo 13 vittorie, di cui solo 4 Giro del mondoil terzo totale più basso della sua storia. La squadra diAntonio Tiberipenultimo dall'ultimo Giroe la nuova recluta francese Lenny Martinezsarà notevolmente ringiovanito nel 2025, per sperare di tornare nella top 10 della classifica UCI.
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“Quest’anno abbiamo dovuto affrontare molti problemi”
Prima del 2025 dove intende partecipare al recupero della squadra, Pello Bilbao discute con lui le ragioni di questo anno difficile per lui e per la sua squadra Sollievo : “Il contatore ora è a zero. L'atmosfera nella squadra è molto migliore. La mancanza di risultati ci ha stressato un po' l'anno scorso, ma abbiamo voltato pagina e possiamo concentrarci sugli obiettivi che ci aspettano. Certo, questa stagione è stata deludente Rispetto al precedente, nel 2023 abbiamo sovraperformato, sembrava che tutto andasse bene per noi, quest’anno invece abbiamo dovuto affrontare tanti problemi: infortuni e malattie hanno colpito in maniera più critica i piloti chiave.
Se piace al basco Giro di Franciadove vinse una tappa nel 2023 e si classificò 6° assoluto, ammette di avere un attaccamento particolare al Giroche secondo lui gli si addice meglio. Ha infatti già brillato, come nel 2022 e nel 2020 dove si classificò nella top 5 della classifica generale: “Sono davvero motivato a tornare al Giro. È il Grande Giro dove mi sento più a mio agio, si potrebbe anche dire nel mio elemento. Il Tour mi ha portato tanto, la vittoria di tappa lì a due anni mi ha dato probabilmente le emozioni più forti che abbia mai provato nel Ciclismo. Tuttavia, il Giro ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. È una gara che mi dà più opportunità di correre a modo mio… giocando un ruolo secondario. attaccare a distanza senza essere legato alla battaglia per il generale e cercare vittorie di tappa.”