. Strada – La francese, campionessa europea juniores 2013, chiama fine alla sua carriera!

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Ciclismo. Strada – La francese, campionessa europea juniores 2013, chiama fine alla sua carriera!
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Il vecchio Campione europeo 2013 tra gli Junior, davanti a nomi come l'attuale bicampione del mondo su strada Lotte Kopecky, Greta Richioud conclude la carriera a soli 28 anni. È in un post su Instagram che l'Ardéchoise ha annunciato che avrebbe posto fine alla sua carriera sportiva. Durante la sua carriera, ha giocato in squadre come FDJ-SUEZ (2015-2019), Prodotti Hitec (2020), Arkéa Pro Cycling Team (2021-2022) o anche Cinisca (dal 2023 ad oggi). Greta Richioud ha partecipato in particolare al primo Tour de femminile nel 2022. La sua ultima gara si è svolta nella sua terra, in Ardèche, durante il Giro ciclistico internazionale femminile dell'Ardèchelo scorso settembre.

Video – David Lappartient, presidente dell'UCI, al nostro microfono

“Nella mia carriera ci sono stati alti, altissimi, ma anche bassi”.

Nel suo post Instagram, Greta Richioud afferma: “Alla fine di un capitolo bisogna mettere un punto prima di iniziarne uno nuovo. Dopo 10 anni ad alto livello, sì, già 10 anni… È arrivato per me il momento di appendere la bici al chiodo. non sarà mai lontano perché rimango sempre un ciclista appassionato e dedito ai pedali a due ruote.) In tutti questi anni ho imparato molto, inciampato spesso, ma mi sono sempre rialzato. La perseveranza, il lavoro, la determinazione, il coraggio, la resilienza, il superamento di se stessi sono stati il ​​mio principio guida durante tutta la mia carriera. Questi valori mi seguiranno per tutta la vita, perché lo sport è la scuola della vita.

In tutti questi anni, non vi mentirò, ci sono stati alti, altissimi, ma anche bassi. Dubbi, interrogativi, infortuni, delusioni, ma conservo solo il lato positivo: le vittorie, mie o dei miei compagni, le emozioni incredibili che questo sport sa regalare, le gare più belle al mondo a cui ho partecipato, la scoperta della nuove culture grazie alle mie diverse squadre e compagni di squadra, i viaggi in giro per il mondo, le ore di allenamento trascorse in bici discutendo e scoprendo nuovi paesaggi.

Vorrei ringraziare tutte le persone che c'erano, vicine e lontane, per me: la mia famiglia, i miei amici, la mia società, i miei allenatori, le squadre che ho attraversato, tutte le persone che ho potuto incontrare, gli sponsor che mi hanno sostenuto io, i vari staff della squadra, tutti i miei compagni, gli organizzatori della gara, il mondo del ciclismo in generale. Tutti mi avete insegnato o mi avete portato qualcosa di magnifico, qualcosa che segna una vita. E per questo dico grazie!” conclude il 28enne Ardéchoise.

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