Sullo sfondo a Nommay – 10° sabato, 12° domenica -, poi 9° nella prima prova del week-end Pierric, Tony Périou ha fatto un ulteriore passo avanti domenica conquistando il 5° posto nella quarta prova della Coupe de France Cyclo -élite incrociate (vedi classifica). Una soddisfazione per il bretone, che sa di non essere ancora al massimo livello. “Sono puntuale. Sento che piano piano sta tornando. Normalmente potrei andare un po’ meglio a Troyes ma in ogni caso le gare della Coupe de France non sono la cosa più importante”richiama a DirectVelo quello che punta soprattutto al Campionato francese del prossimo gennaio, a Pontchâteau.
Sul circuito della Loira, il pilota del Team VCP Loudéac CX “lente d'ingrandimento” la sua partenza ma “tornare rapidamente in partita” dopo. Tuttavia, non è mai riuscito a competere con David Menut o Rémi Lelandais. “Davanti, i primi due andavano un po’ troppo forte per me, quindi ci sono riuscito. Fisicamente ero lì ma tecnicamente ero meno forte dei ragazzi. C'è ancora un po' di lavoro da fare. Mi sono comunque rassicurato finendo forte, cosa che mi ha permesso di arrivare nella Top 5”.
VERSO LA COPPA DEL MONDO
E bisognava lavorare duro e giocare d'astuzia in un gruppo di avversari che si imponeva da tempo, su un circuito dove non era sempre facile fare la differenza. “Lucas (Dubau) non voleva portare Joshua. Quindi dovevo andare. Avevamo un grande gruppo. Era tattico e avevo paura di essere scoperto. Ho preferito essere davanti e fare lo sforzo. Una volta sulle ruote non sono molto bravo quindi preferisco guidare. Sono riuscito a fare lo sforzo quando necessario nell’ultimo giro”è soddisfatto anche chi ritiene di esserlo “possibile ottenere il 4° posto”.
Nessun rimpianto, invece, per un possibile posto sul podio per l'ex vincitore di una tappa ad Albi, esattamente quasi un anno fa, 12 novembre 2023. “Timothé (Gabriel) è tornato ed è uscito, era troppo forte. È una marcia in più, lo ha dimostrato anche sabato. Merita il terzo posto”. Nelle prossime settimane, il bretone intende misurarsi con i migliori del mondo in Coppa del Mondo, successivamente a Hulst, Zonhoven e Besançon. Con, ancora in vista, la scadenza di inizio gennaio per la corsa alla maglia tricolore.
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