All’inizio di settembre, DirectVelo ha rivelato la volontà dell’UCI di vietare la partecipazione dei corridori WorldTeams e ProTeams al Campionato del Mondo U21 (leggi qui). Una decisione che forse ne richiederà altre e che mette in discussione più in generale l’esistenza e l’utilità stessa di questa categoria U23 a lungo termine. Se ne è parlato sabato mattina al Palais des Congrès di Zurigo, nel corso di una conferenza stampa di David Lappartient. “Abbiamo visto ieri (venerdì) che quasi tutta la Top 10 del Mondial Espoirs era composta da corridori WorldTeam o ProTeam (vedi classifica), sottolinea il presidente dell’UCI. Nel 1996, abbiamo sostituito il Campionato Mondiale Dilettanti con il Mondiale Espoirs e, nello spirito, questa categoria Espoirs doveva costituire il collegamento tra Juniors ed Elite, considerando che il divario tra Juniors ed Elite era troppo alto. La missione iniziale di questa categoria Hopes era creare questo ponte tra i due”.
Tuttavia, il ciclismo si è evoluto negli ultimi anni con atleti che sono diventati sempre più precoci e capaci di vincere gare professionistiche all’età di 19 anni, anche se sono solo aspiranti al 1° anno. Pertanto, diversi corridori stanno ora saltando la categoria U23 passando direttamente dalla J2 a una struttura WorldTour. “La gara di ieri non è più proprio una Hope Race come inizialmente ci eravamo immaginati, ma una vera e propria gara di alto livello”. Allora cosa fare, cosa cambiare? “Il ciclismo si sta evolvendo, non è più lo sport di 30 anni fa e dobbiamo adattarci”.
SONO COLPITI ANCHE I CADETTI?
David Lappartient ha poi lanciato un’idea concreta, un tema su cui lavorare con i suoi team: ridurre la durata della categoria Hopes, che attualmente è di quattro anni. “Su questo non lo decideremo adesso ma stiamo facendo degli incontri con le Federazioni sull’argomento. Ne stiamo parlando in commissione strada. Inevitabilmente ci chiediamo. Potremmo benissimo trasformare la categoria U23 in una categoria U22 o U21”. Ciò non impedirebbe ad alcuni J2 di saltare il livello Espoirs ma limiterebbe comunque il numero di corridori professionisti nella categoria di età, in particolare nella Coppa delle Nazioni. “Non sarà per il 2025 ma ci pensiamo oggi perché dobbiamo anticipare questo potenziale cambiamento. Dobbiamo evolverci e sapere se continuiamo così, se fermiamo la categoria o se la modifichiamo”.
Anche la categoria Junior potrebbe evolversi. E potenzialmente arrivare a tre anni “in alcuni paesi”precisa David Lappartient. “Potremmo benissimo aggiungere Cadetti 2 alla categoria Junior”. E così sposta tutte le linee.
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