Paraciclismo Mondiale | La tripla vergogna dei nostri francesi

Paraciclismo Mondiale | La tripla vergogna dei nostri francesi
Paraciclismo Mondiale | La tripla vergogna dei nostri francesi
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Mentre aspettavamo con impazienza i Campionati del mondo di paraciclismo, questi si stanno trasformando in un vero e proprio incubo. Per favore, fai finire questa cosa.

Sarà difficile perdonare un giorno il paraciclismo

Questi Campionati del mondo di paraciclismo su strada del 2024 rimarranno per sempre come un immenso ammutinamento. Dopo la cronometro della categoria C4, che ha visto i francesi monopolizzare il podio con un podio tricolore al 100%, questa stessa categoria ha pensato bene di umiliarci ancora una volta. Infine, quest’ultimo non c’entra tecnicamente, la nostra ira è rivolta principalmente ai seguenti tre paraciclisti: Mattis Lebeau, Kévin Le Cunff e Gatien Le Rousseau.

Se i tre ragazzi hanno dettato legge durante la cronometro, per quanto riguarda il rettilineo di 90,9 km con un dislivello di 1248 m, pensavamo che avrebbero cercato di rifarsi. Ma per ottenere il perdono bisogna prima chiederlo. E fin dai primi metri di corsa abbiamo capito subito che questo non rientrava nei loro piani. I tre francesi lanciarono un attacco incendiario e riuscirono a lasciarsi alle spalle il plotone. Solo il coraggioso Archie Atkinson è riuscito a seguirli, diventando per forza di cose nostro alleato di circostanza. Chi avrebbe mai pensato che un giorno avremmo tifato per un atleta britannico? Tutto è perduto in questo mondo.

Ma sul 3 contro 1, Atkinson non è durato a lungo nella fuga. Il quartetto diventa un trio, e i tre francesi hanno ormai un solo problema da risolvere; come condividere le tre medaglie? Alla fine è Gatien Le Rousseau a essere scelto per diventare campione del mondo nella categoria C4, lui che non lo è mai stato in carriera a differenza dei suoi due aiutanti. È davanti a Mattis Lebeau e Kévin Le Cunff. I tre francesi si prendono anche il tempo per festeggiare prima di tagliare il traguardo, un brio che non condividiamo assolutamente. Non sei ancora felice? Di nuovo triplicato.

C’era la finale olimpica di BMX, ora c’è la corsa su strada nella categoria C4.

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