Brittany Ferries ha fatto molta strada. Il “principale datore di lavoro dei marinai francesi” ha vissuto anni difficili, segnati, in rapida successione, dalla Brexit e poi dall’epidemia di Covid-19. Adesso vede il suo futuro con più “serena”. Almeno questo è stato il tono dato alla cerimonia di auguri 2025 della compagnia, organizzata sabato 11 gennaio al porto di Bloscon, a Roscoff (29).
Dopo il sollevamento del Gwenn ha du, issato dal presidente della Regione Loïg Chesnais-Girard, sul ponte posteriore del nuovissimo “Saint-Malo”, il nuovo traghetto a propulsione ibrida della compagnia, la cerimonia è stata aperta da Jean-Marc Roué, presidente del consiglio di sorveglianza di Brittany Ferries.
“Eccellenza” della stagione 2024
“Abbiamo scommesso sulla nostra perdita quando è stato aperto il tunnel sotto la Manica, siamo stati dichiarati morti durante la crisi dei mutui subprime, siamo stati sepolti durante il voto sulla Brexit e ci è stato annunciato che eravamo affondati durante la crisi del Covid-19”, ha detto. Ma “la seconda compagnia di navigazione francese e la prima compagnia di navigazione nazionale per passeggeri hanno saputo affrontare e superare tutto”, si è rallegrato. Un nuovo boom, simboleggiato dall’“eccellenza” della stagione 2024, che consente a Brittany Ferries di “ritornare sulla via della crescita”.
Sulla rotta Ouistreham-Portsmouth, la compagnia ha accolto il 9,3% di passeggeri in più nel 2024 rispetto al 2023. “Sulla destinazione Irlanda, i risultati sono eccellenti con il 28% in più sulla linea Cherbourg – Rosslare e su Roscoff”, ha aggiunto. Per tutte le destinazioni dalla città corsara questo dato sale al +12% e “anche al +18% per la sola linea Roscoff-Plymouth”. Risultati “in linea con le previsioni che ci consentono di avviare in modo significativo il percorso di riduzione del debito e di affrontare con fiducia il 2025”.
Perdita del servizio per Jersey: la battuta d’arresto
Debito che, alla fine della crisi sanitaria, ammontava a quasi 200 milioni di euro, e aveva permesso di “preservare l’occupazione dei nostri marinai e dei nostri lavoratori sedentari in Bretagna e Normandia”. Le due Regioni avevano stanziato 65 milioni di euro di anticipi rimborsabili per sostenere l’azienda. Importo che Brittany Ferries ha potuto rimborsare integralmente “in due anni”. “Brittany Ferries è la Bretagna. La Bretagna è Brittany Ferries. Abbiamo fatto bene a sostenere questa azienda e i suoi 2.700 dipendenti”, ha sottolineato il presidente della Regione, Loïg Chesnais-Girard.
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