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il richiamo sparato dal Ministero della Salute

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IL Ccampagna annuale di vaccinazione contro l’influenza e il Covid-19 è iniziata il 10 ottobre Tuttavia, per voce del suo direttore generale, l' Ministero della Salute e dell'Accesso alle Cure ha ritenuto opportuno effettuare un richiamo mirato alle popolazioni a rischio, direttamente interessate.

“Anche se normali in questo periodo dell'anno, gli indicatori epidemiologici dell'influenza sono in aumento in tre regioni – Île-de-, Normandia e Hauts-de-France -, ha detto il Dott. Gregorio Emerydurante una conferenza stampa organizzata questo martedì 3 dicembre a Parigi. Il vaccino impiega quindici giorni per essere efficace, con l’avvicinarsi dell’inverno e delle vacanze di fine anno, è quindi giunto il momento di attivarsi per proteggersi e prevenire forme gravi di questi virus respiratori. Si tratta di un atto individuale di prevenzione che contribuisce alla protezione di tutti, in particolare dei più vulnerabili.”.

Nell'ambito della campagna di vaccinazione, l'assicurazione sanitaria ha invitato in via prioritaria 17,2 milioni di persone idonee alla copertura del 100%, vale a dire popolazioni di età pari o superiore a 65 anni, affette da malattie croniche, obesità grave, donne incinte, residenti in case di cura o persone prossime a immunocompromessi pazienti e personale sanitario.

“La vaccinazione contro l’influenza è annuale, quella contro il Covid-19 deve essere effettuata sei mesi dopo l’ultima iniezione o infezione, periodo ridotto a tre mesi per le persone di almeno 80 anni e le persone immunocompromesse, ha aggiunto il dottor Emery. Le due vaccinazioni possono essere effettuate contemporaneamente o in differita, senza alcun periodo di attesa tra le due, essendo tutti gli operatori sanitari autorizzati a svolgere questa procedura..

Un “ritardo che si instaura”

Un messaggio tanto più importante, secondo il direttore generale, per la”ritardo nella copertura vaccinale.

Anche se i dati regionali non saranno disponibili prima della fine della campagna, i primi dati del monitoraggio dei rimborsi dell’assicurazione sanitaria mostrano che a livello nazionale sono 8 milioni le persone vaccinate contro l’influenza dal 15 ottobre, ovvero una diminuzione del 6% rispetto allo scorso anno, in linea con quanto pre- Livello Covid.
Un calo ancora più notevole per il Covid-19, con circa 2 milioni di dosi somministrate in questa stagione, contro le 4,4 milioni del 2023 alla stessa data.

“Come rivela l’indagine CoviPrev 2024, può esserci una sensazione di sovraesposizione alla vaccinazione, stanchezza, perfino sfiducia tra la popolazione, o addirittura timore di effetti collaterali, spiegò il medico. Ma non ci sono dubbi sulla sicurezza di questi vaccini, particolarmente monitorati e indispensabili per le persone vulnerabili. Al di là dell’impatto sul sistema sanitario, difficile da prevedere, le conseguenze di una mancata vaccinazione sono soprattutto individuali, con il rischio di ricovero in terapia intensiva”..

Mentre l'Assicurazione Malattia provvederà nuovamente a sensibilizzare l'opinione pubblica nel mese di dicembre, il Direttore Generale della Sanità ha precisato che a “nuova strategia vaccinale” sarà schierato dal 2025 dal suo ministero, compresa una componente relativa alla disinformazione.

D'ora in poi, per “Fermare la diffusione dei virus”Il dottor Emery ha insistito anche sul ruolo chiave di gesti di barriera : ventilazione, lavaggio delle mani e uso di mascherine, soprattutto in caso di sintomi o in spazi confinati.

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