Le finanze federali si sono indebolite sempre di più

Le finanze federali si sono indebolite sempre di più
Le finanze federali si sono indebolite sempre di più
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Tutti lo sanno e la capo del Dipartimento delle finanze Karin Keller-Sutter non manca di sottolinearlo: le finanze della Confederazione sono in difficoltà. In questo contesto, la Commissione Finanze del Consiglio nazionale si è riunita questa settimana per effettuare un bilanciamento volto a soddisfare tutti, almeno alcune maggioranze.

A medio termine il Comitato ha deciso di ridurre di 1,25 miliardi di franchi il contributo della Confederazione all’assicurazione contro la disoccupazione (CA) per il periodo 2025-2029. “Questa riduzione può essere attuata senza conseguenze per le prestazioni dell’AC, ritiene la maggioranza della commissione, ed è giustificata tenendo conto dei notevoli contributi straordinari versati dalla Confederazione durante la pandemia di COVID-19.”

La commissione, tuttavia, ha rifiutato di reintrodurre temporaneamente la percentuale di solidarietà (che colpiva i redditi più alti) per compensare le perdite dell’AC, sulla base del fatto che era necessario adottare misure di sgravio prima di pensare a entrate fiscali aggiuntive.

A breve termine la commissione è stata più generosa con l’aumento del credito d’impegno per le misure di promozione sportiva dell’Associazione svizzera di calcio in relazione all’organizzazione del campionato europeo di calcio femminile 2025, un credito aggiuntivo di 1 milione di franchi e un impegno credito di 5 milioni di franchi a favore di Svizzera Turismo e altrettante somme a favore dell’Ufficio federale dei trasporti a sostegno del biglietto combinato per i trasporti pubblici.

La Commissione si è occupata anche degli aiuti alle scuole universitarie per il 2024. Propone alla Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale di aumentare complessivamente di 145,7 milioni di franchi, rispetto al progetto del Consiglio federale, il limite massimo di spesa per le scuole universitarie. il finanziamento della formazione professionale, del settore dei PF, delle università cantonali e degli istituti incaricati di promuovere la ricerca.

“Questa proposta complessiva”, scrive la commissione, “dovrebbe consentire di raggiungere un tasso di crescita nominale medio dell’1,7% invece del tasso dell’1,6% previsto dal Consiglio federale”. Una proposta volta ad aumentare questo tasso al 2% e quindi ad aumentare la spesa a 436,8 milioni di franchi è stata respinta.

Il Parlamento voterà questi vari crediti durante la sessione estiva che inizierà il 27 maggio. Deciderà inoltre di aumentare i crediti per la Segreteria di Stato della migrazione (16,1 milioni), per i centri federali d’asilo (239 milioni) e anche per la cooperazione allo sviluppo (110 milioni).

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