A Fouesnant, il medico ha guadagnato più di 9.000 euro rilasciando 450 tessere sanitarie false

A Fouesnant, il medico ha guadagnato più di 9.000 euro rilasciando 450 tessere sanitarie false
A Fouesnant, il medico ha guadagnato più di 9.000 euro rilasciando 450 tessere sanitarie false
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“Si trattava di fare un favore”. Lunedì 23 settembre, un ex medico di Fouesnant (29) è comparso davanti al tribunale di Quimper per aver rilasciato falsi documenti sanitari richiesti nell’ambito della lotta contro l’epidemia di Covid-19. Perseguito anche per frode, messa in pericolo della vita altrui ed esercizio illegale della professione di medico, l’ex medico, 68 anni, è stato arrestato dalla gendarmeria di Quimper il 23 febbraio 2022.

Da novembre 2021, avrebbe rilasciato più di 450 falsi certificati di vaccinazione, ogni volta dietro pagamento in contanti di 50 €. In totale, il medico avrebbe ricevuto più di 9.000 €. Oltre ai residenti di Fouesnant e Finistère, alcuni pazienti sono arrivati ​​persino da Côtes-d’Armor, Parigi e Belgio per ottenere i falsi documenti che consentivano loro di beneficiare di un pass sanitario.

“Due o tre litri” di bianco al giorno

“Quando sei in uno stato di intossicazione avanzata, non vedi più le cose in prospettiva. Era una totale assurdità. Quando ci ripenso, mi chiedo come ho potuto continuare a praticare la medicina in modo etico”, ha ammesso l’imputato, che all’epoca poteva bere tra “due o tre litri” di vino bianco al giorno.

Poco prima del suo arresto, il medico di Fouesnant aveva ricevuto una sospensione dall’esercizio della sua professione dall’Agenzia Regionale della Salute dopo essere stato segnalato in stato di ebbrezza durante le visite. Oggi, a suo dire, è astemio.

La compromissione del discernimento mantenuto

“L’alcol fa molti danni. È quando ti fermi che te ne rendi conto”, ha detto l’imputato, il cui casellario giudiziario include diverse menzioni per reati stradali correlati al consumo di alcol.

Lunedì, nel pronunciare la sentenza, il tribunale di Quimper ha pronunciato la sentenza compromessa dell’imputato, che soffre di gravi disturbi cognitivi ed è ora posto sotto tutela rafforzata. Tuttavia, gli è stato imposto il divieto permanente di esercitare la professione medica.

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