Democratizzato durante la pandemia di Covid-19, il telelavoro ha sconvolto l’organizzazione delle aziende. Ma quattro anni dopo, molti stanno rivedendo le loro operazioni e optando di nuovo per una maggiore presenza in azienda.
Il telelavoro è finito? Dopo il Covid-19, probabilmente vi siete abituati a lavorare da casa uno o due giorni alla settimana. Ma alcune aziende, come Amazon, hanno chiesto ai propri dipendenti di tornare in ufficio a tempo pieno. Stessa richiesta da parte di questa società di consulenza parigina dove, dalla fine dell’anno scorso, a tutti i dipendenti è stato consentito di lavorare da casa solo un giorno alla settimana.
Un giorno di telelavoro a settimana
Una giornata di telelavoro autorizzato e un obiettivo per il team dirigenziale di questa società di consulenza: riunire e unire i 18 dipendenti della sua sede di Parigi. Da lunedì a giovedì, tutti sono ormai presenti. “Tutti lavorano all’unisono. Siamo parte della stessa azienda, ci riconosciamo come tali ed è questo che ci consente anche di scambiare e di rimanere umani, non è solo virtuale […] “Quando hai la possibilità, alzandoti dalla sedia, di comunicare o di andare a trovare la persona in due secondi, le cose tendono ad andare avanti più rapidamente”, afferma Yann Rouveure, uno dei fondatori di Taléo Consulting.
Una visione condivisa da Chaima, che era abituata al 100% di telelavoro nel suo precedente lavoro. Ora business manager, apprezza questo ritorno al lavoro faccia a faccia. “Ho la mia collega accanto a me e quindi quando scrivo un’e-mail e non sono troppo sicura della formulazione, le chiedo la sua opinione. L’interazione sociale è buona”, spiega. La maggior parte dei dipendenti sceglie il venerdì come giorno di telelavoro.
