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“Mia madre, Dio e Sylvie Vartan”, il toccante duo Leïla Bekhti e Jonathan Cohen

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Se lo incontra per tre episodi della sua serie televisiva “Serge le Mytho” nel 2017, poi lo traumatizza per due stagioni di “La Flamme” e “Le Flambeau” dal 2020 al 2022, quest’anno, sul grande schermo, Leïla Bekhti diventa madre di Jonathan Cohen. In “Ma Mère, Dieu et Sylvie Vartan”, il nuovo lungometraggio di Ken Scott, la coppia di attori preferiti del cinema francese affronta un commovente dramma familiare.

Tra l’Onnipotente e Sylvie Vartan c’è la madre. Adattato dal romanzo autobiografico di Roland Perez, Mia madre, Dio e Sylvie Vartanpubblicato nel 2011 da À vue d’oeil, il film si propone di raccontare il destino miracoloso dell’autore. Nato al mondo nel 1963 con un piede torto che gli impedisce di stare in piedi, Roland deve trovare il suo posto, nella sua numerosa famiglia e in una società che vuole definirlo attraverso la sua disabilità.

Per proteggerlo dal mondo esterno, Esther, sua madre, lo nutre con la speranza proveniente dal bozzolo di famiglia, determinata a offrirgli una vita favolosa. La televisione come finestra aperta sul mondo, è contemplandolo che il ragazzo incontra Sylvie Vartanvoce divina che lo mette sulla via della guarigione. Una vendetta sulla vita, come promesso dalla sua devota madre. Ma cosa succede quando devi tagliare il cavo? UN storia commovente piena di speranzaal quale si prestano Leïla Bekhti e Jonathan Cohen in un attesissimo duo madre-figlio.

Tutto su sua madre

Dopo aver affrontato la questione della paternità in maniera folle con Starbuck nel 2011 Ken Scott ha affrontato la figura materna in un registro completamente diverso. Per dirlo al bando Mia madre, Dio e Sylvie Vartanil regista presenta Esther e Roland diversi decenni di calvariodal lieto evento alla dura realtà della disabilità, attraverso una lotta familiare e l’ascolto continuo della discografia di Sylvie Vartan. Ma anche, la complessità dell’amore di una madre e la delicatezza di lasciarlo andare, un tema identitario che attraversa il viaggio di Roland una volta che ha i piedi per terra, una carriera, una moglie e dei figli.

Interpretato da Leïla Bekhti e Jonathan Cohen, il cast del film è completato dalla giovane rivelazione diAnatomia di una cadutaMilo Machado-Graner, come uno dei fratelli di Roland. Ma anche Jeanne Balibar, Joséphine Japy nel ruolo della moglie dell’autore e la stessa Sylvie Vartan, ovviamente. Mia madre, Dio e Sylvie Vartan è da scoprire nelle sale il 19 marzo 2025.


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