In mostra a Gioca con il fuocoVincent Lindon sarà anche al centro di un documentario, Cuore sanguinante29 gennaio sul canale YouTube di Arte. L’attore che recentemente ha fatto scalpore sul set di Quotidianoparla della sua morte e rivela di aver pianificato tutto.
La rivista Gala del 23 gennaio 2025 riporta estratti di questo film. In esso menziona sua madre, la giornalista Alix Dufaure che lui “amava morire“ma anche suo padre soffre di degenerazione del sistema cerebellare. Di lui dice di essere “morì undici anni prima della sua morte“. Forse è per questo, o per la morte di suo fratello Sylvain, avvenuta all’età di 59 anni nel 2022, che ha pianificato tutto per la fine della sua vita. L’attore soffre della sindrome di Gilles de La Tourette, padre di due figli, Marcel (nato nel 1996), una figlia Suzanne (nata nel 2000 dalla relazione con Sandrine Kiberlain) è al 55a versione del suo testamento ci informa la rivista e “suggerisce ai suoi cari di utilizzare le sue tavolette vocali per il giorno del suo funerale“. “Ha pensato anche alla musica, più commovente possibile, per farci piangere fino a non piangere più.“, continua la pubblicazione.
Non c’è dubbio che molti lo piangeranno, oltre agli addetti ai lavori. I suoi figli”che ama come una tempesta, come il mare in piena” ma anche la sua compagna Cécile Duffau. Una donna lontana dallo star system che prima di fondare l’associazione ha lavorato come asset manager in una banca privata Un niente, questo è tuttoaperto alle micro-donazioni e si concentra su quattro grandi cause, in collaborazione con altre organizzazioni: diritto alla dignità, salute, infanzia e ambiente.
Vincent Lindon è molto emozionato quando si tratta di parlare di sua figlia Suzanne
Vincent Lindon non è proprio il tipo che si sofferma sui suoi sentimenti. Conosciuto per la sua schiettezza, una volta aveva persino difficoltà a parlare di sua figlia Suzanne in televisione. Nel settembre 2020, sul set di Quotidiano. Gli è stato chiesto di sua figlia Suzanne che aveva fatto molto rumore come regista con il suo primo film. 16 primaverache si distinse soprattutto a Cannes, Angoulême e Toronto. Di fronte alle immagini di quest’ultimo, Vincent Lindon, molto commosso, ha dichiarato: “E’ mia figlia. Non mi piace per niente… Mi commuove, ed è così bello che scappa dai suoi genitori e fa tutto da sola, che mi sento quasi in imbarazzo a parlare di lei e lei è nello stesso programma.”
Questo documentario è quindi un oggetto raro che i fan dell’attore dovranno assolutamente guardare.
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