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una sfida estrema nel cuore di Pont-du-Gard!

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Il Pont du Gard (Occitania) ospiterà il 17 e 18 febbraio la prima edizione dell’Infinity Trail Pont du Gard, una gara unica nel suo genere che unisce resistenza fisica e mentale. Questo formato “Cortile Ultra”famoso per la sua intensità, riunirà più di 200 partecipanti provenienti dalla Francia e dall’Europa in un ambiente eccezionale.

Una sfida epica in un luogo epico! Il 17 e 18 febbraio, più di 200 trail runner calcheranno il selciato del leggendario Pont du Gard per la prima edizione dell’Infinity Trail Pont du Gard. Quest’ultima offre una sfida tanto semplice in linea di principio quanto formidabile nella pratica: completare un giro di 6,7 km in meno di un’ora, ogni ora, finché non rimane in corsa un solo corridore.

L’evento quindi non prevede una durata o un chilometraggio massimo. Il record del mondo, fissato a 737 km (110 ore consecutive), testimonia la determinazione e la resilienza richieste da questo format. Attira soprattutto gli appassionati di sfide estreme, che possono spingere i propri limiti fisici e mentali, durante un evento che privilegia la resistenza alla velocità.

Questo formato intensivo si chiama “Cortile Ultra”ed è stato immaginato dall’americano Gary Cantrell, figura emblematica del trail running mondiale, che sarà presente anche lui al Pont du Gard. Soprannominato “Lago Lazzaro”ha visto la sua formula di corsa riscuotere un grande successo, poiché è stata utilizzata in più di 500 eventi in 80 paesi diversi.

Un gruppo diversificato e intergenerazionale in un ambiente eccezionale

Al Pont du Gard, la cornice dell’evento sarà all’altezza della sfida Lago Lazzaro. Dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO, il Pont du Gard, un acquedotto romano costruito nel I secolo, unisce storia e bellezza naturale. I partecipanti si muoveranno così attraverso un paesaggio suggestivo, dove ogni passo sarà un viaggio nel tempo. Questa cornice eccezionale promette un’esperienza coinvolgente e indimenticabile, combinando la grandiosità dell’ingegneria romana con la resistenza dei partecipanti.

Un’esperienza che vivranno più di 200 runners, iscritti a questa prima edizione. Questo gruppo sarà composto da corridori provenienti da 46 dipartimenti francesi, nonché da paesi vicini come Belgio e Lussemburgo. Saranno rappresentate anche tutte le generazioni: ad esempio, Adrien Petit, 18 anni, sarà fianco a fianco con Bernard Cappigny, 75 anni, per un’età media complessiva di 40 anni.

Runners da seguire: i nomi da ricordare per questa prima edizione

Con una partecipazione femminile del 23%, l’Infinity Trail Pont du Gard ha raggiunto un record per questo formato di gara. Tra queste, Claire Dias e Véronique Delon saranno quelle da seguire da vicino, avendo ciascuna completato più di 20 giri durante la loro ultima competizione con questa formula. Queste ultime saranno le principali protagoniste, ma dovranno diffidare delle outsider come Fanny Castellani o Géraldine Favrat, che potrebbero creare una sorpresa.

Tra gli uomini, Benjamin Rascalou, autore di 60 giri agli ultimi mondiali a squadre, partirà da favorito. Ma diversi clienti seri cercheranno di smentire i pronostici, come Pierre Aubery (52 giri), Sébastien Ohl (50 giri) o Kewin Chevreau, vincitore dell’Infinity Trail a Camaret-sur-Mer con 33 giri (221 km).

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