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Un attore e un padre impegnato che non ha paura di “mettersi in discussione”

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Lunedì scorso, 4 novembre, Samuel Le Bihan era in cartellone Soloun film televisivo unitario trasmesso su 2. In termini di ascolti, la storia vera del marinaio Yves Parlier, che entrò nel Vendée Globe nel 2000 e che dovette affrontare una tempesta estrema nell’Oceano Indiano, attirò non meno di 2,60 milioni di telespettatori. In effetti, come hanno chiarito i nostri colleghi di Puremédias, l’epopea del browser è rimasta in sospeso 13,2% del pubblico e 7,7% FRDA-anni ’50. Vuoi saperne di più sulla sinossi? Ecco qui: Nel novembre del 2000, il velista Yves Parlier si preparava a competere nell’Everest dei mari: il Vendée Globe. Ha una rabbia inesauribile per vincere. Questo giro del mondo in solitaria senza scalo né assistenza è per lui l’occasione perfetta per elevarsi all’altezza degli eroi della sua infanzia. Mentre parte per la corsa della sua vita, Parlier è lungi dal sospettare che si tratterà di un’avventura completamente diversa di cui sarà l’eroe: un’incredibile prova di resistenza e sopravvivenza. Di fronte ad altri due marinai in testa alla regata, improvvisamente disalberò nei mari del sud. Contraddicendo i media che annunciavano il suo abbandono, decide di riparare da solo il suo albero maestro e continuare la regata… Mancavano solo pochi giorni alla trasmissione che abbiamo ricevuto colui che non ha più un cuore da prendere per parlare con lui per a In privato con. L’opportunità per noi di tornare a queste riprese che lui stesso descrive come “le riprese più estenuanti” della sua carriera, sia mentalmente che fisicamente. Ha messo “tre settimane” per superarlo.

Attore sì, ma soprattutto padre!

Recentemente Samuel Le Bihan ha preso una decisione importante riguardo a sua figlia Angia, che soffre di autismo. “È finita, non parlo più di lei. Sta entrando nell’adolescenza, è ora che la lasci in pace. Se un giorno vorrà esprimersi, lo farà, ma non spetta più a me farlo”.ha recentemente confidato alle colonne di Rivista televisiva. Un argomento estremamente importante che ha comunque accettato di affrontare per Purepeople.com. Samuel Le Bihan si confida come raramente in questo formato In privato consia sulla sua vita personale e professionale ma anche sul recente riconoscimento ricevuto: la Legion d’Onore. Una consacrazione, o quasi, per questo ragazzino bretone che sognava di fare carriera grazie alla sua passione.

Vagabondo nel cuore, Samuel Le Bihan afferma ancora di aver bisogno di un punto di riferimento. Il suo è a Nizza, dove una splendida villa da lui acquistata qualche anno fa. “Il mio vero piacere è uscire da questa bolla di conforto per mettermi in discussione”ammette quando gli viene chiesto della sicurezza. C’è da dire che per il 59enne non contano soprattutto i successi ma le esperienze. E non mancano, come testimonia il suo video In privato con già disponibile su YouTube.

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