“L’anno scorso, gli Stati membri nel loro insieme hanno speso in media l’1,9% del loro Pil per la difesa. La Russia ha speso il 9%”, ha sottolineato Kaja Kallas.
Kaja Kallas a Bruxelles, 17 gennaio 2025. (AFP/NICOLAS TUCAT)
Le critiche di Donald Trump alla spesa europea per la sicurezza sono giustificate, ha ammesso mercoledì 22 gennaio il capo della diplomazia europea Kaja Kallas, per la quale il presidente americano “ha ragione”. Secondo lei, gli Stati Uniti restano il “più forte alleato” dell’UE e dovrebbero rimanere tali.
“Spendiamo miliardi per le nostre scuole, i nostri sistemi sanitari e la nostra protezione sociale.
Ma se non spendiamo di più per la difesa, tutto questo sarà messo a rischio.
“, ha avvertito.
“L’anno scorso, gli Stati membri nel loro insieme hanno speso in media l’1,9% del loro Pil per la difesa.
La Russia ci spende il 9%.
“, ha insistito, dicendosi convinta che il blocco potrebbe fare di più per aiutare l’Ucraina di fronte all’invasione russa.
“Un segnale pericoloso” inviato all’aggressore
Per Kaja Kallas c’è un urgente bisogno di investimenti da parte degli Stati membri e del settore privato, ma anche del bilancio europeo. “L’incapacità dell’Europa di investire nelle proprie capacità militari invia anche un segnale pericoloso all’aggressore”, ha insistito.
Il capo della diplomazia europea ha anche sottolineato che se la Russia ha amici, l’Ue ne ha “di più”, sottolineando la forza dell’alleanza con gli Stati Uniti e chiedendo un nuovo accordo di sicurezza con il Regno Unito, il “partner chiave” dell’Ue.
“Abbiamo bisogno di un rapporto reciprocamente vantaggioso in materia di sicurezza e difesa” con Londra
ha spiegato durante una conferenza a Bruxelles. “Un nuovo accordo su questo tema sarebbe il prossimo passo logico”.
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