Il caso della francese, che ha fatto notizia, illustra il modo in cui i truffatori nigeriani si rivolgono alle nuove tecnologie per truffare le loro vittime. I truffatori hanno fatto credere alla vittima, identificata come Anne, 53 anni, dal canale francese TF1, di avere una relazione romantica con la star di Hollywood, 61 anni, utilizzando foto generate dall’intelligenza artificiale.
Truffatori in Nigeria
Anne è stata presa di mira per la prima volta su Instagram da qualcuno che si spacciava per la madre di Brad Pitt dopo aver condiviso foto di se stessa mentre sciava sulle montagne francesi. I truffatori hanno affermato che l’attore aveva urgentemente bisogno di soldi per pagare le cure ai reni, sostenendo che i suoi conti bancari erano stati congelati a causa della procedura di divorzio in corso dall’ex moglie Angelina Jolie.
Secondo l’avvocato di Anne, Laurène Hanna, la sua cliente ha perso 830.000 euro (850.000 dollari). La vittima e la sua difesa si sono rivolte a Marwan Ouarab, il fondatore del sito FindmyScammer.com, specializzato in servizi di investigazione digitale, per cercare di scovare i truffatori, ha dichiarato l’avvocato su X.
Secondo il quotidiano francese “Le Parisien”, che cita Ouarab, i truffatori – tre ventenni – si trovano in Nigeria.
L’agenzia anti-corruzione della Nigeria, la Commissione per i crimini economici e finanziari (EFCC), ha affermato che potrà avviare un’indagine solo se verrà presentata una denuncia. “Questa è una denuncia che autorizza l’EFCC ad agire”, ha detto il suo portavoce, Dele Oyewale.
“Un nuovo strumento per un vecchio crimine”
Nel novembre 2022, un tribunale statunitense ha condannato Ramon Abbas, un truffatore nigeriano un tempo popolare tra politici e celebrità, a 135 mesi di prigione e a pagare 1,73 milioni di dollari a titolo di risarcimento a due vittime di frode.
L’intelligenza artificiale è “un nuovo strumento per un vecchio crimine”, ha affermato l’esperto di criminalità informatica Timothy Avele. Il “ricorso all’intelligenza artificiale e al deepfake” “cancellerà gli enormi progressi compiuti e ci riporterà indietro di più di vent’anni” nella lotta contro questi criminali, ha aggiunto.
Lo scorso luglio, Meta, la società madre di Instagram e Facebook, ha rimosso 63.000 account Instagram collegati a truffe di sextortion in Nigeria.
Nei casi di sextortion, giovani uomini o adolescenti vengono persuasi a inviare foto compromettenti ai truffatori fingendosi giovani donne che poi li ricattano. Circa due mesi dopo la decisione di Meta, due fratelli nigeriani, Samuel e Samson Ogoshi, di 24 e 21 anni, sono stati condannati a 210 mesi di carcere ciascuno dopo aver “sfruttato sessualmente ed estorto più di 100 vittime”, tra cui 11 minorenni.
Arrestate quasi 800 persone
Anche i “sindacati stranieri della criminalità informatica” stanno sfruttando le debolezze della Nigeria nei sistemi di sicurezza informatica e trovando in esso un “luogo redditizio per creare i propri centri operativi”, afferma Avele.
Oyewale dell’EFCC afferma che l’agenzia è pronta ad “affrontare tutti i crimini emergenti, compresi i crimini basati sull’intelligenza artificiale”.
Il mese scorso, l’EFCC ha dichiarato di aver arrestato 792 sospetti in un’unica operazione nella ricca zona dell’Isola Victoria, nella capitale economica della Nigeria, Lagos. Almeno 192 dei sospettati erano cittadini stranieri, tra cui 148 cinesi, ha affermato l’agenzia.
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