In Laura! Laura! Laura! trasmessa questa domenica 19 gennaio su Canal+, Laure Manaudou ripercorre il corso della sua carriera e le penose conseguenze che la sua copertura mediatica ha portato. La più grande nuotatrice francese della storia testimonia davanti alla telecamera, proprio come i suoi fratelli Florent e Nicolas e i suoi genitori Olga e Jean-Luc. Dalle sue prime imprese riprese con la videocamera alla sua ultima competizione, questo emozionante documentario ripercorre la vita di questa sportiva così adorata dai francesi che la costante pressione della stampa le sconvolse la vita. La sua relazione in prima pagina sulle riviste, la rottura con il suo allenatore Philippe Lucas, la divulgazione delle sue foto intime su Internet… La campionessa racconta di come a volte perdesse il controllo.
“Ricordo di aver fatto vergognare la mia famiglia“: Laure Manaudou parla della pubblicazione delle sue foto intime sul web
Durante i Campionati Europei in vasca breve del 2007, Laure Manaudou ha dovuto affrontare una terribile prova personale: la diffusione delle sue foto intime su Internet. Didier Poulmaire, avvocato ed ex consigliere del nuotatore, spiega che “è un nuovo tsunami che si abbatte su di lei“Da parte sua, la sportiva ripensa a questo periodo con grande onestà”.Ricordo di aver fatto vergognare la mia famiglia. Per fortuna, esce proprio mentre sto lasciando l’italiano [Luca Marin, NDLR] solo che non era l’italiano ad essere in possesso di queste foto. Avevo una relazione in cui era “mandi una foto e se non la invii, ti lascio”. L’ho fatto, il giorno dopo mi sono detto che ero bloccato, che sarei dovuto stare con questo ragazzo per tutta la vita. Altrimenti, più passavano i giorni, più foto aveva.“, ricorda.
“Tutti avevano visto queste foto“: Laure Manaudou riceve ancora oggi insulti dopo la messa in onda delle sue foto intime nel 2007
Successivamente, Laure Manaudou traccia attorno a sé il filo di questa spirale. “Ogni giorno mi diceva di mandargli una foto altrimenti metteva tutto su internet. Mi sono detto che dovevo farlo fino al giorno in cui ho deciso di lasciare questa persona, ma corro il rischio che tutte queste foto siano su Internet. Sono usciti un anno dopo aver rotto con questa persona. È stato orribile per me perché non esisteva davvero. Era come uno stupro. Tutti avevano visto queste foto, era l’inizio dei social network. Li ricevevo 15.000 volte al giorno. ‘Sei una troia, sei una puttana’. Succede un po’ ancora oggi. È stato molto, molto complicato da gestire. Mi è rimasta in testa per molto tempo la sensazione di non uscire, di nascondermi. E poi, una volta sperimentata questa cosa, devi accettarla. Non rimarrò rinchiuso per tutta la vita“, sorride per concludere.
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