Con una carriera estremamente ricca, Glenn Close ha scelto di rispondere alle domande del famoso conduttore Andy Cohen in un episodio di Guarda cosa succede dal vivo. Colei che interpretava Alberta, la madre di Ebony nel film horror ispirato a fatti realmente accaduti sulla piattaforma streaming Netflix, LiberazioneUscito lo scorso agosto, ho colto l’occasione per farvi molte confidenze. Nel corso della sua carriera, Glenn Close, che ha lavorato con attori di prim’ordine come Michael Douglas, Jeremy Irons e Jeff Bridges, ha notato che ce n’era uno che si distingueva particolarmente dagli altri. E non necessariamente per le sue doti interpretative, anche se nella sua carriera possiamo ricordare questi cinque film. Alla domanda su quale sia stato il suo miglior bacio sullo schermo, la star di Una vicenda fatale ha rivelato, con voce sognante, come notato da Entertainment Weekly: “Robert Redford… in Il migliore [film sorti en 1984 et réalisé par Barry Levinson, NDLR].” E l’attrice 77enne, di cui abbiamo elencato i cinque film che hanno segnato la sua carriera, ha chiarito, chiaramente delusa: “Ho potuto baciarlo solo una volta. Forse abbiamo fatto due riprese…”
Un bacio indimenticabile e una nomination all’Oscar per Glenn Close
Se, a più di quarant’anni dalle riprese, Glenn Close ricorda ancora con emozione il suo bacio con Robert Redford, per questo lungometraggio ha ricevuto una nomination all’Oscar. Il migliore racconta la storia di Roy Hobbs, interpretato da Robert Redford, una stella del baseball privata della carriera per lungo tempo a seguito di uno sparo che lo ha lasciato ricoverato in ospedale per due anni. Vicino all’età della pensione, fu finalmente reclutato dal club professionistico dei New York Knights e dimostrò durante le partite di essere davvero il migliore. Glenn Close ha interpretato il suo interesse amoroso, Iris Gaines.
Glenn Close, incassa gli Oscar
Se è stata nominata all’Oscar per questo film, non è l’unica nomination ricevuta dall’attrice per questo riconoscimento. In effetti, è stata chiamata così Il mondo secondo Garp nel 1982, Prima gli amici nel 1983, Una vicenda fatale nel 1987, Relazioni pericolose nel 1988, Albert Nobbs nel 2011, La moglie nel 2018 e Un’ode americana nel 2020. Quando Andy Cohen le chiese per quale film meritasse il premio, quello sorpreso che Gwyneth Paltrow ne avesse uno ha semplicemente indicato: “Tutto !” Sebbene non abbia vinto un Oscar, Glenn Close ha molti altri riconoscimenti, tra cui tre Emmy Awards e tre Golden Globe.
Articolo scritto con la collaborazione di 6Medias
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