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Laure Manaudou si tuffa nei colpi di scena della sua vita

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Il campione di nuoto, con un record eccezionale, ha accettato di parlare nel documentario Laura! Laura! Laura!ripercorrendo il suo viaggio. Viene trasmesso domenica alle 21:05 su Canal +.

Comodamente seduta sul suo divano, con lo sguardo franco e il volto sereno, Laure Manaudou vede svolgersi la sua vita nel documentario Laura ! Laura ! Laura !, in onda questa domenica su Canal+.

Un titolo evocativo che riassume la follia mediatica e popolare che circondò la carriera della nuotatrice quando, ad ogni sua apparizione, la gente scandiva il suo nome per cercare di catturare uno sguardo, strappare qualche parola o strappare un autografo.

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Questa copertura mediatica e la sofferenza che ne è derivata per lei rappresentano il filo conduttore di questo magnifico film diretto da Laurie Delhostal e Guillaume Priou. « Abbiamo iniziato la nostra vita professionale contemporaneamente alla carriera di Laure Manaudouspiega il giornalista. L’abbiamo seguita e abbiamo assistito alle sue vittorie. Da tempo desideravamo tornare a questo periodo che ci ha segnato molto. »

Il caso ha fatto il resto. Nell’estate del 2023, Laurie Delhostal incontra Laure Manaudou durante le sue vacanze a Biarritz e le parla di questo desiderio. « Penso di avergli detto che eravamo le persone migliori per farlo, sorrise. E sono riuscito a convincerlalei ricorda. Volevamo soprattutto ripercorrere la storia di un immenso campione ma anche il viaggio di una donna libera. Per non parlare della folle copertura mediatica che ha dovuto affrontare. »

Laura Manaudou
Chengy ciccia prodotto

A 17 anni, Laure Manaudou è diventata la prima medaglia d’oro francese nei 400 stile libero alle Olimpiadi di Atene del 2004. Ha vinto anche l’argento (800 stile libero) e il bronzo (100 dorso). Vittorie che la proiettano immediatamente al rango di star. Quando torna a Parigi, la folla vuole vederla solo, relegando le altre sportive presenti al suo fianco al rango di comparse. « Nessuno guardava Mauresmo e Pierce, che sono grandi campioni. Passavano per cassieri di Mammoth ! »ricorda il suo allenatore dell’epoca, Philippe Lucas, con la sua famosa sfrontatezza.

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Cuore e istinto

Quest’ultimo testimonia nel film. Anche i genitori di Laure Manaudou e i suoi due fratelli, Nicolas (che è stato il suo allenatore per un certo periodo) e Florent (che non ha bisogno di presentazioni). Di fronte alle numerose immagini d’archivio, ognuno si tuffa nelle emozioni dell’epoca. Anche alcuni giornalisti forniscono il loro punto di vista. Hanno raccontato il suo destino e ricordato questi momenti senza dimenticare di esprimere il loro mea culpa. Guardando le immagini, le straordinarie doti della campionessa sembravano, infatti, aver dato a chi la ammirava o la seguiva il diritto di molestarla, giudicarla e soffocarla. « Questo film è anche un modo per analizzare questo aspetto. All’epoca dicemmo a Laure che non sarebbe dovuto succedere così »ammette Laurie Delhostal.

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Ritiratasi dalla vita pubblica da dieci anni, la nuotatrice si confida senza filtri e (finalmente) rivela la sua verità sulle gioie e i dolori che hanno segnato la sua giovane esistenza. Ritorna, ad esempio, per la prima volta alle foto intime distribuite a sua insaputa. « Per lei era importante parlarne, perché voleva fare una sorta di prevenzione. Sentiamo che è capace di parlare di tutto, come chi ha vissuto molto.continua il giornalista. Questo documentario è stata per lei un’opportunità per rivendicare la propria storia. »

Oltre a mostrare la sua incredibile carriera e offrire una riflessione sulla follia mediatica e sul rispetto per gli altri, il documentario mette in luce anche la sorprendente personalità di Laure Manaudou. Nonostante le pressioni e la giovane età, ha sempre lasciato che il cuore e l’istinto guidassero le sue scelte, anche se non sempre era per il suo bene…


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