I video che mostrano il conduttore del programma “Take it or Leave it” evidenziano atteggiamenti sessisti. È stato preso di mira con messaggi antisemiti.
Un’indagine per insulti pubblici aggravati è stato aperto a Parigi dopo una denuncia presentata dal conduttore Arthur, nel cuore di una controversia in seguito alla trasmissione di un video in cui lo vediamo baciare di sorpresa una donna, ha indicato l’accusa, su richiesta dell’AFP. Le indagini si concentrano su “commenti postati durante la campagna online contro di lui”ha detto il pubblico ministero.
Il video, pubblicato inizialmente a dicembre dal media femminista lussemburghese “L’efrontée” su Instagram, denunciava “comportamento sessista” del conduttore alla guida del game show “Take it or Leave it” su TF1 negli anni 2000. Possiamo in particolare vedere Arthur baciare di sorpresa un candidato o sussurrare all’orecchio di un altro: “Mi sono sempre piaciute le donne che mi resistevano” O “Più mi resisti, più ti domerò”. Interrogato da Le Parisien, il conduttore aveva fatto ricorso a fine dicembre “un’altra epoca”. “Ero abbastanza vicino ai candidati”dichiarò, ammettendolo“oggi non potremmo più animare allo stesso modo”.
Questi estratti sono circolati molto sui social network, portando talvolta a messaggi antisemiti contro il produttore ospitante, come “l’ebreo in Francia non rischia nulla, può permettersi tutto”.
Ha portato denuncia a dicembre e il Centro nazionale per la lotta contro l’odio online (PNLH) ha aperto un’indagine per insulti pubblici aggravati “per un motivo discriminatorio legato alla religione”affidato alla Brigata per la repressione della criminalità personale (BRDP). Il suo avvocato, Jade Dousselin, ha denunciato all’AFP a “molestie informatiche calunniose, organizzate per nuocere all’immagine e alla sicurezza” di Arthur, Jacques Essebag del suo vero nome.
Quest’ultimo aveva anche sporto denuncia violazione della rappresentazione della persona mediante montaggio video. Ha anche intentato una causa civile per chiedere al social network
L’udienza prevista per mercoledì sull’argomento è stata rinviata al 18 febbraio.
Il conduttore ha assegnato anche il gruppo Meta (Facebook, Instagram, ecc.), secondo una fonte vicina alla questione. “Da questo raid digitale, lui e la sua famiglia sono stati gravemente minacciati, la sua sicurezza è stata rafforzata”L’entourage di Arthur ha assicurato all’AFP. Nel novembre 2023 il conduttore aveva già accennato al rafforzamento della sua protezione dopo il sanguinoso attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre.
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