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Nizar Baraka vuole mobilitare i giovani attorno a un “contratto sociale”

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In occasione della commemorazione del Manifesto dell’Indipendenza, il Partito Istiqlal ha proclamato il 2025 “anno del volontariato”. Guidato dal segretario generale, Nizar Baraka, questo progetto mira a rafforzare l’impegno dei giovani marocchini attraverso un “contratto sociale” che promuove la loro inclusione nei settori dell’istruzione, dell’occupazione, della salute e delle politiche della vita.

“Ieri i giovani sono stati il ​​motore della lotta per l’indipendenza. Oggi deve affrontare la sfida di costruire un Marocco prospero, sovrano e unito. Pronunciando queste parole durante la commemorazione del Manifesto dell’Indipendenza, Nizar Baraka ha posto i giovani al centro delle preoccupazioni del Partito Istiqlal (PI).

Questa dichiarazione è stata accompagnata da un annuncio forte, la proclamazione del 2025 come “anno del volontariato”.

L’obiettivo è chiaro, incoraggiare i giovani a impegnarsi nella vita civile e a contribuire attivamente allo sviluppo del Paese. Per fare questo, Istiqlal sta mettendo in atto un “contratto sociale” pensato come leva per garantire giuste opportunità alle nuove generazioni.

Un contratto sociale per una migliore inclusione
Questo “contratto sociale” si fonda su quattro pilastri fondamentali: istruzione, occupazione, sanità e partecipazione politica. Attraverso meccanismi concreti, mira a promuovere una migliore inclusione dei giovani nei processi decisionali.

“Vogliamo stabilire un dialogo permanente con i giovani marocchini per co-costruire soluzioni adatte alle realtà del paese”, ha insistito Nizar Baraka.

Nel corso del 2025, il Partito in equilibrio intende sviluppare le basi di questo contratto sociale facendo affidamento sulle istituzioni rappresentative del partito e su iniziative di democrazia partecipativa a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale.

Innovazione digitale per il coinvolgimento
Verranno svolte consultazioni con la società civile e gli esperti per identificare le priorità e attuare azioni concrete adatte alle reali esigenze dei giovani marocchini. Per catturare l’attenzione dei giovani connessi, il Partito Istiqlal punta sulla tecnologia.

Durante la presentazione ufficiale del progetto è stato trasmesso un filmato interamente generato dall’intelligenza artificiale, con protagonisti due avatar “attivisti digitali” che accompagneranno l’approccio durante tutto il processo. La tecnologia digitale diventa così un vettore essenziale per rafforzare l’inclusione e la partecipazione cittadina delle nuove generazioni.

Un’ambizione guidata dalla memoria collettiva
In chiusura del suo intervento, Nizar Baraka ha ribadito la sua fiducia nella capacità dei giovani di affrontare le sfide contemporanee.

“I giovani marocchini di oggi, proprio come quelli di ieri, sono capaci di costruire un futuro promettente per la nostra nazione, pur rimanendo fedeli agli ideali del Manifesto dell’Indipendenza e ai valori fondanti del nostro Paese”, ha affermato. ha dichiarato.

Al di là dei discorsi, questa iniziativa segna un desiderio di transizione verso una gioventù pienamente coinvolta nello sviluppo del Paese. L’attuazione del “contratto sociale” sarà attentamente esaminata da osservatori e attori associativi, che auspicano che questa dinamica porti a misure concrete e durature.

Nizar Baraka
Segretario generale del Partito Istiqlal

“I giovani marocchini di oggi, proprio come quelli di ieri, sono capaci di affrontare le sfide del presente e di costruire un futuro promettente per la nostra nazione, rimanendo fedeli agli ideali del Manifesto dell’Indipendenza
e i valori fondanti del nostro Paese”.

È tempo di autocritica

Nel corso di un incontro, Nizar Baraka ha messo da parte il suo ruolo di ministro delle Attrezzature per assumere quello di critico del governo di cui fa parte. In un discorso che contrasta con la solidarietà attesa dalla maggioranza, ha dipinto un quadro preoccupante della situazione socioeconomica del paese.

Il capo di Istiqlal ha messo in guardia in particolare dall’aumento della disoccupazione, evidenziando dati preoccupanti che riflettono un deterioramento del mercato del lavoro, in particolare per i giovani e le donne. Ha denunciato anche l’erosione della classe media, soffocata dall’impennata dei prezzi e dall’aggravarsi delle disuguaglianze, nonostante le misure messe in atto per rafforzare la protezione sociale e sostenere il potere d’acquisto.

Faiza Rhoul / Ispirazioni ECO

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