I vigili del fuoco hanno beneficiato della calma dei venti negli ultimi tre giorni. Ma le raffiche dovrebbero tornare a rafforzarsi nel fine settimana.
Pubblicato il 01/12/2025 07:41
Aggiornato il 01/12/2025 08:58
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Una situazione sempre più caotica. I molteplici incendi che infuriano a Los Angeles da cinque giorni hanno provocato almeno 16 morti, secondo un nuovo rapporto, e si sono diffusi, sabato 11 gennaio, in zone che fino ad ora erano state risparmiate. I vigili del fuoco hanno beneficiato della calma dei venti negli ultimi tre giorni. Ma le raffiche dovrebbero tornare a rafforzarsi nel fine settimana.
Nonostante gli sforzi di migliaia di vigili del fuoco sul posto, sabato il “Palisades Fire” si è diffuso a nord-ovest di Los Angeles. Ora minaccia la densamente popolata San Fernando Valley, ma anche il Getty Museum e le sue inestimabili opere d’arte.
“Questi venti, combinati con l’aria secca e la vegetazione secca, manterranno alta la minaccia di incendi nella contea di Los Angeles”ha avvertito Anthony Marrone, il capo dei vigili del fuoco della contea. Di fronte ai saccheggi nelle zone colpite dal disastro o evacuate, venerdì le autorità hanno decretato un rigido coprifuoco, in vigore dalle 18 alle 6, nei settori di Pacific Palisades e Altadena, i più devastati.
I venti caldi e secchi di Santa Ana che alimentavano questi fuochi sono un classico degli autunni e degli inverni californiani. Ma questa volta secondo i meteorologi hanno raggiunto un’intensità che non si vedeva dal 2011, con raffiche fino a 160 km/h questa settimana.
Abbastanza per spargere la brace molto velocemente, a volte per chilometri. Uno scenario da incubo per i vigili del fuoco, perché la California è uscita da due anni molto piovosi che hanno dato origine a una vegetazione rigogliosa, ormai prosciugata da una forte mancanza di pioggia durata otto mesi. Gli scienziati sottolineano regolarmente che il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza di eventi meteorologici estremi.
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