La Corte Suprema mette fine ai tentativi di Sylvie Gabriel, madre dell’uomo soprannominato il “piccolo Jérémy”, di ottenere un risarcimento dal comico Mike Ward.
La Corte Suprema ha respinto, giovedì, la richiesta della signora Gabriel, che cercava di annullare una decisione sfavorevole nei suoi confronti emessa dalla Corte del Quebec e confermata dalla Corte d’Appello.
Questa decisione mette fine a una saga legale durata quasi 12 anni, lanciata dalla signora Gabriel e da suo figlio dopo che il comico si era preso gioco, in uno spettacolo presentato dal 2010 al 2013, della giovane cantante disabile che all’epoca era adolescente.
Scadenza
La Corte Suprema, come è sua consuetudine, non ha motivato questo rifiuto di esaminare il caso, ma ha quindi confermato che il termine per presentare la denuncia per diffamazione e molestie era scaduto quando lo ha fatto, nonostante tutto tempo trascorso davanti a diverse autorità giudiziarie negli ultimi anni.
Sylvie Gabriel ha chiesto 84.600 dollari a Mike Ward con il pretesto che lo scherzo che ha fatto a spese di suo figlio gli ha causato un danno significativo.
Jérémy Gabriel soffre della sindrome di Treacher Collins, una malattia congenita caratterizzata da deformità del cranio e del viso. Secondo la Corte Suprema, i commenti fatti dal comico su Jérémy Gabriel durante uno spettacolo di alcuni anni fa non soddisfacevano il criterio di discriminazione invocato dai ricorrenti.
Quando Mike Ward menzionò Jérémy Gabriel nei suoi spettacoli, l’adolescente era un noto cantante, che era apparso accanto a Celine Dion e al Papa in Vaticano.
Questa non è la prima volta che la Corte Suprema interviene in questa vicenda, essendosi pronunciata a favore del comico nel 2021 e ribaltando precedenti decisioni che avevano condannato Mike Ward a pagare 35.000 dollari al giovane. Con una decisione estremamente divisa di cinque giudici contro quattro, la Corte Suprema ha stabilito che il Tribunale per i diritti umani del Quebec non era competente a pronunciarsi sulla denuncia di discriminazione presentata dal signor Gabriel, poiché si trattava piuttosto di un caso di diffamazione.
Secondo fallimento per la madre
Sylvie Gabriel aveva già subito un primo fallimento davanti alle autorità giudiziarie. All’inizio di questo lungo percorso legale, avviato con una denuncia nel 2012 davanti alla Commissione per i diritti umani e i diritti dei giovani per discriminazione, il Tribunale per i diritti umani del Quebec ha condannato nel 2016 Mike Ward a pagare 35.000 dollari a Jérémy Gabriel e 7.000 dollari a sua madre, in danni morali e punitivi.
La Corte d’Appello ha poi confermato la sentenza e ha approvato il pagamento di 35.000 dollari al giovane, ma ha annullato il risarcimento dei danni che avrebbero dovuto essere pagati alla madre.
Il caso è arrivato alla Corte Suprema, contrapponendo l’espressione artistica, sotto forma di commedia satirica cupa, alla tutela della dignità delle persone. La più alta corte del paese ha concluso che il cantante e sua madre avevano scelto il foro sbagliato – il Tribunale per i Diritti Umani – per intentare causa, poiché non si trattava di un caso di discriminazione, prevista dallo statuto, ma di diffamazione.
Come sua madre, anche Jérémy Gabriel aveva intentato una causa per diffamazione contro Mike Ward presso la Corte Superiore, chiedendo un risarcimento di 288.000 dollari, ma era stata sospesa in attesa di una decisione sul caso di sua madre. Tuttavia, ha abbandonato questo appello nel maggio 2023.
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