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Karine Ferri: Grazie a Jean-Luc Reichmann, è stato identificato il suo potenziale disturbo che colpisce 1 persona su 5

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La fine dell'anno si preannuncia ricca per Karine Ferri. Come fa ogni anno, andrà in onda la sera del 31 dicembre per aiutarci a passare da un anno all'altro con gioia e buon umore insieme a Christophe Beaugrand con cui ospita la festa di Capodanno su TF1. Troveremo in particolare il famoso blooper reel e una serie di ospiti tra cui Sylvie Tellier, Marianne James e Amanda Lear.

Ma queste ultime settimane sono state segnate anche da una grande prima volta per la moglie di Yoann Gourcuff: lei girato in un episodio della serie Leo Mattéï in cui interpreta Charlotte, la madre di una bambina di 10 anni, una donna che sostanzialmente è felice e felice nella sua vita, come menziona Karine ai nostri colleghi di Televisore tascabilema quelloun dramma verrà a capovolgersinon dirà altro.

Se il mondo della televisione, che frequenta fin da quando ha mosso i primi passi Il Bachelornon ha segreti per lei, girare una fiction era del tutto nuovo per colei che ha recentemente parlato del suo addio a The Voice… Così fa notare ai nostri colleghi di Televisore tascabile avendo avuto”sentirsi come una ragazzina che ha scoperto le riprese, con molta apprensione e voglia di far bene».

Karine Ferri,”pieno di emozione e sensibilità” stima il suo socio Jean-Luc Reicnhmann

Ma non è l'unica cosa che ha scoperto durante questa esperienza per la quale dice di essere andata cercando emozioni dentro di sé. È senza dubbio grazie al suo lavoro di introspezione che Jean-Luc Reichmann ha potuto fare un'osservazione sorprendente e rivelare a Karine che sicuramente soffriva diun disturbo di cui non si era mai accorta fino ad allora.

Alla fine di queste riprese, l'uomo che interpreta il comandante Léo Mattéï da più di undici anni ha applaudito la performance di Karine, sottolineando che era “un partner straordinario, ricco di emozioni e sensibilità“. Ma in lei notò anche qualcos'altro: “IMi ha fatto capire che in me c'era sicuramente un'ipersensibilità. Prima che me lo raccontasse, non me ne rendevo conto”.

Cet l'eccesso di sensibilità colpisce tra il 10 e il 35% della popolazione francese e, anche se Karine non ne era consapevole, aveva dimostrato in passato che la sua sensibilità poteva essere esacerbata. Ciò è particolarmente vero quando ha dovuto affrontare la terribile prova della morte di Grégory Lemarchal, suo compagno di allora. Tre anni dopo la sua scomparsa, ha detto: “Non mi sto ricostruendo. Ogni giorno che passa mi ricorda questo dolore“. Come attrice, probabilmente lo sapeva trasforma questa debolezza in forza!

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