RITRATTO – Trentatré anni dopo la morte del cantante, Bambou pubblicò le sue Memorie. Evoca la sua infanzia dolorosa e fornisce le chiavi per comprendere il geniale cantautore.
Tre decenni di lontananza dagli occhi del pubblico non l’hanno cambiata a malapena. Bambou è sempre una bellezza a parte, metà asiatica e metà occidentale, con la figura di una modella e nei nei sul viso. Insieme a Brigitte Bardot e Jane Birkin, è la terza “B” nella vita di Serge Gainsbourg. Le ha dedicato diversi titoli, tra cui Bambùcantata da Alain Chamfort.
Musa dell’epoca, Bambou è interpretata da Mylène Jampanoï Gainsbourgil film biografico su Joann Sfar. « Sono lì riassunto in “Ballo, voglio un papà” »si rammarica. Il biopic non lo dice perché fino a pochi giorni fa era un segreto: la coppia aveva due maschi. Si conosce solo Lulu, 38 anni, residente in Portogallo. Nato prematuro, il suo primogenito non aveva né nome né luogo di sepoltura. « Quando mi sono svegliato dopo l’operazione, il bambino non c’era più. Non l’ho mai visto. Serge ha gestito tutto con i medici. Lo volevo davvero », dice Bambou, nata Caroline Paulus. Aveva 25 anni…
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