Questa volta è la sua ultima possibilità. Se dopo questo ultimo tentativo il suo caso non sarà ancora ritenuto ammissibile, Meghan dovrà ricominciare da capo l’intero procedimento amministrativo. E forse abbassare le sue ambizioni… La posta in gioco è quindi alta per chi conta su questo personalissimo progetto di una piattaforma di vendita per corrispondenza, orchestrata attorno alle proprie passioni, non solo per ripristinare la propria immagine ma anche per garantire ricavi dopo il 2025 e la fine del suo contratto con Netflix.
Cosa accadrà all’American Riviera Orchard?
Il 14 marzo 2024, l’apertura di un account Instagram e la pubblicazione di un video teaser annunciavano in pompa magna l’imminente lancio di American Riviera Orchard, marchio dedicato all’arte di vivere immaginato da Meghan, la duchessa di Sussex. Ma otto mesi dopo, quasi nulla è cambiato. Qualche vasetto di marmellata è stato sicuramente inviato agli amici influenti della moglie del principe Harry, come antipasto, ma nessun prodotto è stato ancora commercializzato al grande pubblico, il sito web non è stato lanciato e l’account Instagram vegeta.
Il motivo sono i numerosi problemi amministrativi che si stanno accumulando e che ritardano l’avvio del progetto. Lo scorso agosto, la prima delusione: la richiesta di marchio di Meghan è stata respinta dall’Ufficio americano brevetti e marchi, l’USPTO. Motivo: il nome voluto per incarnare il suo marchio è considerato troppo vago e soprattutto designa un’area geografica di cui nessuno può appropriarsi, essendo l’espressione “Riviera Americana” comunemente usata al di là dell’Atlantico per designare la regione di Santa Barbara.
A ciò si aggiungono molteplici errori amministrativi: imprecisione nella descrizione dei futuri prodotti commercializzati (i tovaglioli saranno di carta o di stoffa?), alcuni documenti non sono nemmeno firmati e manca un assegno di diverse centinaia di dollari da finalizzare il file. All’epoca, i team di comunicazione della duchessa erano stati rassicuranti, insistendo sul fatto che questi contrattempi erano “comuni e attesi”.
2025, un anno decisivo per Harry e Meghan
Meghan ha così beneficiato di un periodo iniziale di tre mesi per regolarizzare la sua richiesta, cioè fino alla fine di novembre. Noi ci siamo, e non sarà bastato. Secondo il Posta quotidianai difensori della nuora di Carlo III chiesero un ulteriore termine ulteriore, sempre di tre mesi. E questa sarà la loro ultima risorsa. Questa nuova scadenza dà a Meghan e ai suoi team tempo fino alla fine di febbraio per finalizzare il loro dossier e ottenere il via libera per il lancio del marchio. Tuttavia, la serie Netflix dedicata all’arte di vivere, che la madre di Archie e Lilibet sta già girando e confezionando da diversi mesi, dovrebbe essere svelata proprio all’inizio del 2025 dal colosso dello streaming. L’occasione perfetta per lanciare tutto in una volta? Questa è certamente l’idea. Qualunque cosa accada, i prossimi mesi promettono di essere decisivi per il futuro dei Sussex.
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